Yoga: fai il Cammello in spaccata per mobilizzare le anche
Ci sono molte pose che aiutano a migliorare la scioltezza e la libertà dei movimenti delle anche, importantissimi non solo nello sport ma nella vita di ogni giorno
Vi siete mai chieste quanto sia importante avere una buona mobilità delle articolazioni delle anche? Riuscire a eseguire movimenti delle gambe multidirezionali, ampi, sciolti e fluidi rende più facili e funzionali tutti i gesti quotidiani, da quelli più semplici a quelli complessi o tipici dei vari sport, riducendo il rischio di infortuni. Ma interferisce anche con la postura, riducendo lo stress su tutte le articolazioni e sulle strutture muscolo-legamentose. Come spiega l’insegnante di yoga Francesca Cassia, molte pose di questa disciplina sono efficacissime per mantenere mobili e in buona salute le anche: è un argomento che ha trovato spazio recentemente anche sui palchi di RiminiWellness 2025 e l’esperta ne parla proponendo come esempio un asana particolarmente difficile, perché lo ritiene davvero emblematico: quello del Cammello in spaccata.
È un esercizio che unisce la potenza necessaria a eseguire un’estensione marcata della colonna vertebrale a un’apertura profonda delle anche.
Per le più esperte
Naturalmente nessuna praticante alle prime armi o poco esperta è in grado di effettuare questo gesto, che richiede stabilità, controllo e sensibilità, ma ciò che conta è sottolineare i vantaggi fitness che offre. La tenuta allunga intensamente i muscoli flessori delle anche, in particolare lo psoas, liberando le tensioni accumulate da posture sedentarie. Rilascia inoltre le contratture profonde nel bacino, rendendo la mobilità più fluida e stabile. Stimola la circolazione e l’energia nell’area pelvica, riattivando vitalità e connessione con il proprio centro. Favorisce la dissociazione tra le anche, migliorando equilibrio e coordinazione tra lato destro e sinistro. Agisce sulla fascia iliaca e sull’inguine, aiutando a sciogliere le rigidità che influenzano anche la zona lombare.
Come imparare gradualmente
Se vi state chiedendo quando mai riuscirete a eseguire questo asana, sappiate che è necessaria una preparazione progressiva e che occorre rispettare i propri ritmi di apprendimento e le proprie possibilità corporee: si tratta di un viaggio, da percorrere senza puntare solo alla meta, perché ogni fase ha il suo peso e la sua importanza. Occorre cominciare con pose come Anjaneyasana , Ustrasana (il Cammello classico), Ardua Hanumanasana (la spaccata) o il Piccione in tutte le sue varianti.
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