12/12/2025

Yoga e tisana, accoppiata vincente

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 12/12/2025 Aggiornato il 12/12/2025

Secondo gli insegnamenti degli antichi maestri, dedicarsi alla pratica e aggiungere il rito della tisana è un modo per seguire i ritmi naturali nella ricerca dell’equilibrio

MARGHERITA CENNI

Bere la tisana giusta e praticare yoga sono due gesti di auto-cura che si completano a vicenda: lo assicura l’insegnante Francesca Cassia, spiegando che l’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana, e lo yoga sono due facce della stessa attenzione olistica al benessere dell’individuo.

L’abbinamento fra la pratica yoga e la pausa-tisana non costituisce una suggestione, ma un rituale riequilibrante e tutto tondo.

Ogni momento ha il suo ritmo e il suo sapore

Secondo l’Ayurveda ogni momento della giornata ha il suo ritmo e il suo sapore: una tisana calda dopo una pratica dolce aiuta a integrare l’esperienza, cioè a renderla più proficua, e contribuisce a riportare in equilibrio i “dosha”, cioè le tre energie vitali che governano corpo e mente.

Ognuno di noi ha una combinazione unica dei tre dosha, che influenzano costituzione fisica, metabolismo, temperamento ed equilibrio psicofisico. Vata regola il movimento, i nervi, il respiro e la circolazione. Quando è squilibrato, si possono sentire ansia, insonnia o tensioni. Pitta controlla digestione, metabolismo, temperatura corporea ed energia mentale. Il suo squilibrio può portare irritabilità, infiammazioni o eccesso di calore. Kapha è responsabile della struttura, della stabilità, della forza e del sistema immunitario. Quando non è equilibrato insorgono sonnolenza, pesantezza o accumulo di tossine. Nella medicina indiana le tisane vengono prescritte per riarmonizzare i dosha, inducendo corpo e mente e ritrovare un’armonia naturale: le tisane tiepide e leggermente dolci sono benefiche per Vata, quelle rinfrascanti e delicate si usano per Pitta, quelle speziate, calde, leggermente amare stimolano Kapha.

Scopri gli abbinamenti giusti

Ma perché è utile l’abbinamento fra yoga e tisane? L’esperta ci fa qualche esempio, per rendere più concreta una convinzione medico-filosofica nata in una cultura tanto lontana dalla nostra.

Come lo yoga allunga e scioglie i muscoli, ed è perfetto per favorire il riposo notturno, così le tisane di camomilla, lavanda o tiglio rilassano il corpo dall’interno. Dopo la pratica serale, quindi, una tazza calda facilita il rilassamento e il sonno.

Le tisane tiepide, che stimolano una digestione lenta e armoniosa, si associano alle pratiche yogiche in cui il corpo entra nella fase parasimpatica, come le meditazioni o lo Yoga Nidra. Sono indicate anche dopo lo yoga mattutino, che prepara ad affrontare le attività quotidiane, perché aiutano il metabolismo e bilanciano l’energia della giornata.