Yoga: diventa più elastica facendo la Lucertola

Non siamo rigide soltanto nel corpo, per effetto delle tensioni muscolari che la sedentarietà, le cattive abitudini motorie e le posture scorrette ci procurano. Spesso siamo anche rigide dal punto di vista emotivo, “legate”, bloccate da ansie, paure, rabbia ed emozioni negative. Un ottimo antidoto a ogni forma di rigidità è la posa che Charlotte Lazzari esegue nella foto sopra: è una variante della Lucertola (Utthan Pristhasana), che forse alcune di voi conosceranno per averla eseguita in palestra, nelle lezioni di tonificazione e di stretching yoga-inspired. L’insegnante Francesca Cassia ci descrive come eseguirla.

Come si esegue

Partite dalla posizione di affondo, flettete la gamba posteriore e, con una contemporanea leggera torsione del busto, afferratene il piede e trattenetela, tirando il tallone verso il gluteo. Attenzione, l’esercizio non è banale né scontato come potrebbe sembrare. L’allungamento del quadricipite e dello psoas (della gamba posteriore) viene accentuato quando si flette il ginocchio ed è normale avvertire forte tensione. Se è eccessiva, prima di procedere allungate meglio la catena muscolare anteriore soffermandovi in affondo o con altre pose inarcate, ad esempio il Cane-a-testa-in su.

Quali muscoli tonifica

La tenuta della posa comporta un lavoro di potenziamento muscolare della gamba anteriore e uno di allungamento in quella posteriore. Inoltre implica una positiva apertura del petto e delle spalle, che grazie al rilassamento delle tensioni localizzate facilita una respirazione più profonda e ampia. Ecco perché i maestri yogi ritengono che la Lucertola contrasti le ansie e le tensioni emotive: il movimento completo del diaframma procura relax, riequilibra il battito cardiaco, favorisce la calma e la tranquillità.