Yoga: alla conquista della stabilità
La pratica yogica è una palestra per sviluppare molte qualità motorie fra cui l’equilibrio: l’esperta spiega come affrontare le sfide sul tappetino e i benefici che se ne traggono
Dedicarsi allo yoga non è solo una forma di fitness, in cui ci si tonifica o si allungano i muscoli. «Ogni asana insegna a sentire il proprio corpo nello spazio, a migliorare equilibrio e coordinazione e a usare la forza e la stabilità in modo consapevole» sottolinea l’insegnante Francesca Cassia, e questo è importantissimo anche per la vita di tutti i giorni e per qualsiasi attività motoria quotidiana.
Gli asana che sfidano l’equilibrio sono molto utili e imparare ad affrontarli, a piccoli passi, è possibile a tutte: basta farlo seguendo i consigli giusti,
Perché funziona
L’esperta chiarisce quali sono i benefici delle pose in equilibrio.
Rendere il proprio equilibrio più stabile è importante perché migliora la postura e previene cadute e traumi nella vita di tutti i giorni. Avere movimenti più sicuri significa ridurre il rischio di dolori e di infortuni.
Accrescere la coordinazione e la capacità di controllo sul corpo è un vantaggio propedeutico allo sport e a qualsiasi attività, perché rende ogni gesto più fluido.
Lo yoga sviluppa la forza muscolare e anche questo diventa uno strumento di stabilità nel quotidiano: avere core, spalle e gambe più forti significa essere agevolate anche nella pratica della corsa, della danza, del Pilates o del nuoto.
Il ruolo della respirazione
Nella pratica yogica è fondamentale acquisire consapevolezza corporea: attraverso la respirazione e la percezione di ogni più piccolo movimento, infatti, si riducono stress, tensioni e paure e si migliora la propria performance, che diventa più agevole e precisa. Questo accade sul tappetino, ma si trasferisce analogamente anche nella gestualità della vita.
5 tips pratici
Ma quali sono i consigli generali che l’insegnante può dare, per affrontare asana in cui la componente equilibrio è forte e potrebbe spaventare le neofite? Scegliendo come esempio la variante della Ruota, eseguita da Stella Manente nella foto sopra, Francesca Cassia propone 5 tips pratici.
- Bisogna avere sempre piedi e mani ben radicati, sentire cioè il contatto con il pavimento e distribuire il peso su tutta la superficie (o le superfici) di appoggio.
- E’ importante che il core sia sempre attivo: addome e glutei contribuiscono infatti a controllare e stabilizzare sempre i movimenti. Negli asana caratterizzati da estensioni o inarcamenti all’indietro e nei flow dinamici, poi, il ruolo del core rappresenta anche una protezione per la schiena.
- Durante l’esecuzione, fissare un punto fisso aiuta l’equilibrio. È quindi importante lavorare sullo sguardo e sulla concentrazione.
- Concentrazione significa anche attenzione alla respirazione consapevole. La regola generale è inspirare aprendo il torace ed espirare mentre si radicano al suolo mani e piedi.
- Durante la pratica, gli insegnanti spiegano anche come eseguire piccoli aggiustamenti, ad esempio come spostare leggermente mani e piedi, per trovare e sentire il proprio punto di equilibrio, prima si tenere la posa.
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