08/08/2017

Tai chi walking: un mix dimagrante e antistress

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 08/08/2017 Aggiornato il 18/01/2019

Mescola spunti del tai chi, l'antichissima arte marziale cinese all’attività fitness più naturale, la camminata. Con ottimi risultati slim&tone

KALENJI by DECATHLON

I guru del fitness americani sono instancabili. Questa volta hanno creato un mix impensabile mixando spunti del walking, la camminata sportiva, e del tai chi, una forma di ginnastica dolce e fluida per il benessere del corpo e dello spirito, nata nell’antica Cina come arte marziale e poi divenuta una “gym di lunga vita”.

Nella loro azione antistress il tai chi e il walking hanno molti punti in comune e possono essere addirittura complementari, potenziando l’uno gli effetti dell’altro.

Non usare solo i muscoli delle gambe

L’insegnante di tai chi Francesco Curci spiega che molte regole e principi della nobile disciplina cinese, se applicati a una semplice passeggiata in un bosco o al parco, la rendono ancora più proficua. Quando camminiamo, di solito, lo facciamo rapidamente e usando perlopiù i muscoli delle gambe. Nel tai chi, invece, sono previste tipologie di camminata molto lente, in cui si mettono in gioco tutti i muscoli, anche i più piccoli, perché in ogni singola frazione del movimento è necessario mantenere l’equilibrio e contrastare la forza di gravità.

Cammina “al rallentatore”

Abituarsi a camminare (ma anche a compiere qualunque altro gesto) “al rallentatore” è molto utile, perché permette di prendere coscienza di come si sviluppa il movimento e di diventarne “padroni”, cioè di controllarlo e di gestirlo meglio in qualsiasi situazione.

Scopri come muoverti, in 5 punti

Praticando il walking all’aperto è utile applicare ai gesti alcuni semplici principi, mutuati dall’antica arte cinese, che rendono il movimento più fluido, equilibrato e benefico per l’organismo, assicurandosi sicuri effetti slim&tone. L’esperto li riassume in 5 punti.

  1. Postura. Evitate qualsiasi tensione eccessiva. Schiena eretta, spalle rilassate, braccia che oscillano libere, nessun gesto troppo ampio o forzato. Così non c’è dispendio inutile di energia.
  2. Controllo. I gesti devono essere naturali, mai rigidi, ma occorre ascoltare in ogni istante come il corpo lavora, capire come si sposta il peso, per bilanciare al meglio le forze.
  3. Radicamento. Muoversi e camminare stando perfettamente aderenti al suolo aumenta la stabilità e l’equilibrio. Per radicarsi al terreno, gli insegnanti di tai chi insegnano a tenere il baricentro del corpo basso, piegando leggermente le gambe.
  4. Movimento dal centro. Tutto deve essere composto e armonioso: no quindi a testa e busto proiettati in avanti, né a slanci scomposti delle gambe nella direzione di marcia.
  5. Respirazione. La respirazione deve essere calma, profonda e di tipo diaframmatico, perché ossigena correttamente l’organismo, induce uno stato di rilassamento e di tranquillità, calma l’ansia.