04/07/2017

Yoga, per sviluppare l’equilibrio

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 04/07/2017 Aggiornato il 04/07/2017

Fra gli obiettivi fitness della tradizionale disciplina indiana c’è il miglioramento della stabilità del corpo, attraverso un lavoro di tenute e di costante controllo della posizione

VIRGIN-ACTIVE

Se volete mettere alla prova la vostra capacità di mantenere il corpo stabile e in equilibrio, anche in posizioni e in situazioni particolarmente sbilanciate, non c’è nulla di più efficace dello yoga.

La stabilizzazione del corpo passa attraverso una profonda attivazione della muscolatura del core: ecco perché questo tipo di training è efficacissimo per rinforzare e modellare in modo mirato gli addominali.

A lezione di equilibrio

Il guru americano Patrick Beach che, in collaborazione con la catena di palestre Virgin Active (www.virginactive.it), di cui è yoga ambassador, ha messo a punto lezioni diversificate per obiettivi e quindi accessibili a fitness-addicted con propositi differenti.

Il format delle lezioni definite “Yoga – align” (cioè allineamento) prevede un lavoro in cui trionfano i movimenti di precisione e le tenute lunghe di precise posizioni. Spesso sono asana di equilibrio, perché migliorando la capacità di stabilizzare il corpo, e di raggiungere (e mantenere) l’allineamento e la postura corretta, si sviluppano anche la concentrazione e l’equilibrio interiore.

Qualche esempio?

Dal conosciutissimo Albero (Vrksasana, con la pianta di un piede appoggiata all’interno coscia dell’altra gamba) al Guerriero III (in appoggio su una sola gamba, con l’altra gamba tesa dietro, il busto flesso in avanti e le braccia, tutti ben allineati e paralleli al suolo), dal Danzatore (Natarajasana, simile alla precedente, ma con il piede posteriore sostenuto e sollevato verso l’alto da una mano) all’Aquila (Garudasana, in cui giocano equilibrio e torsione, in appoggio monopodalico). Si passa da un asana all’altro in modo fluido e continuo, e questo rende le sequenze piacevoli e accessibile a tutti.

Obiettivo flessibilità

Le peculiarità del training “align” richiamano in particolare tre stili di yoga molto noti e diffusi: Hatha yoga, Iyengar yoga e Bikram yoga (lo yoga al caldo). Tutti e tre sono versioni dell’antica disciplina indiana, in cui la componente “ginnica” prevale: contano molto il lavoro muscolare, la precisione, la respirazione ben coordinata ai gesti e il bilanciamento posturale. I benefici sono a tutto tondo, perché la figura si definisce e si modella, il corpo acquista flessibilità e mobilità, la postura diventa più elegante.