16/05/2017

Yoga: pancia piatta con l’asana del Triangolo

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 16/05/2017 Aggiornato il 16/05/2017

L'asana del Triangolo fa lavorare in modo armonioso tutto il corpo, ma il suo focus è sull’addome

SPEEDO

Con una sola posizione yoga possiamo effettuare un total body workout, in cui la muscolatura lavora in modo armonioso e completo: nelle varie fasi dell’esecuzione, infatti, si tonifica, si rinforza e si allunga. L’asana che permette tutto questo è il Triangolo (in sanscrito si chiama Trikonasana), che esiste in più versioni ma che è noto soprattutto nella versione del triangolo esteso.

Accessibile a tutte, prevede alcune varianti posturali che facilitano (o intensificano) l’esercizio e può essere quindi personalizzata secondo il proprio livello di allenamento.

Come si esegue

L’insegnante di yoga Elena Fanfani (www.thaiyogastudio.com) ci spiega come eseguirla. In piedi, gambe divaricate, braccia aperte a croce. Ruotate il piede destro verso l’esterno, a 90 gradi, mentre quello sinistro rimane con la punta rivolta in avanti. Senza modificare la posizione delle braccia, flettete il busto verso destra più che potete, arrivando a posare la mano destra sulla tibia, sulla caviglia o (per le più flessibili) a terra. Il busto rimane rivolto in avanti e il braccio sinistro si trova perfettamente verticale. Rimanete in posizione 3-5 respirazioni complete, poi ripetete sull’altro lato.

Tutti i benefici

La sequenza fa lavorare le gambe, la parte superiore del corpo (dorso e spalle), le fasce laterali del busto, ma il focus è sull’addome. Infatti l’attivazione dei muscoli addominali è fondamentale per il mantenimento della postura corretta e dell’equilibrio. Questa contrazione comporta anche una sorta di massaggio degli organi interni, che ne migliora la funzionalità.

l'esperto consiglia

Ricordate che l’efficacia dell’esercizio non dipende dalla vostra capacità di arrivare a toccare il pavimento. Se non soffrite di fastidi cervicali, ruotate la testa in modo da guardare la mano sinistra: viceversa lasciatela frontale, in asse con il petto e guardate in avanti.