17/04/2020

Odaka yoga per allontanare ansia, preoccupazioni e confusione

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 17/04/2020 Aggiornato il 17/04/2020

Fra i benefici della pratica c’è il fatto che insegna a concentrarsi sul qui-e-ora, abbassando il livello di ansia e trovando l’equilibrio necessario per uscire dalle difficoltà

yoga concentrazione

Tra i benefici psicofisici dello yoga c’è sicuramente la capacità di migliorare la lucidità e la concentrazione nel lavoro, nello studio e in tutte le attività quotidiane.

Imparare a gestire la complessità di una sequenza, con calma e attenzione, insegna a muoversi senza panico anche fra le difficoltà della vita.

Il cammino da compiere conta più del traguardo

Come ci spiega Francesca Cassia, insegnante di yoga e ideatrice, con Roberto Milletti, dello stile contemporaneo chiamato Odaka yoga, una forma di pratica in cui alla “centratura” viene attribuito un ruolo molto importante, lo yoga è un po’ come uno specchio della vita. Quando vuoi raggiungere ad ogni costo una posa e tenerla correttamente, preoccupandoti di farlo bene o temendo di non farcela, ti contrai, ti agiti e rischi di mancare l’obiettivo. Analogamente nella quotidianità, quando vuoi tenere tutto sotto controllo, ti accorgi che è impossibile perché non tutto dipende dalla tua volontà. In entrambi i casi preoccuparsi prima del tempo del traguardo da raggiungere, piuttosto che del cammino da compiere per raggiungerlo, genera ansia, paura, tensioni inutili e compromette il benessere. Il segreto per vivere più serenamente è ascoltarsi, concentrarsi, entrare in contatto con se stesse e lasciare che le cose fluiscano, adattandosi ai cambiamenti e alle sfide che si incontrano per riuscire a superarle con lucidità e calma, un passo alla volta.

Progressi graduali

Nella pratica yoga questo principio si traduce nei progressi nell’esecuzione delle posizioni. All’inizio alcune sembrano difficilissime, non c’è equilibrio, i muscoli sono deboli e non sorreggono abbastanza il corpo. Bisogna concentrare l’attenzione sull’addome, che è la cerniera dei movimenti del corpo e, secondo la medicina e la filosofia orientale, è il punto da cui si irradia l’energia. Questo aiuta a spostare l’attenzione dalla testa, dalla razionalità, dai timori e dall’autocritica, concentrandola solo sulla fisicità e su ciò che si sta facendo. A poco a poco si acquisteranno automatismi che permetteranno di eseguire le sequenze di gesti con più fluidità e facilità. Se ci si lascia andare senza giudicarsi, ci si tranquillizza. Non a caso, alla fine di una lezione di yoga, si avverte una sensazione di grande benessere.

Stop al caos

Anche nella vita quotidiana, quando ci si sente in preda al caos e in balia degli eventi, è utile convogliare l’attenzione su se stesse, sul corpo, sul qui-e-ora. Alcuni lo fanno respirando, altri con la meditazione, ma è sufficiente posare le mani, sovrapposte, sull’addome, sotto all’ombelico, e ascoltarsi, spostando l’attenzione da ciò che turbina intorno a noi alla nostra fisicità. Quando si è presenti a se stesse, anche i problemi si ridimensionano e si è pronte ad affrontarli, a gestirli e a risolverli con più equilibrio.