Yoga: prova la posizione del Dragone, rilassante e detox

Passate lunghe ore alla scrivania, immobili? L’antitodo a rigidità e dolori è  l’asana del Dragone, una delle posizioni tipiche dello yin yoga, la branca della disciplina più orientata al rilassamento. In più ha spiccate funzioni detox.

Come si esegue

L’insegnante di yoga Elena Fanfani (www.thaiyogastudio.com) ci  spiega come eseguire questo asana, indicando una progressione dalla variante di base a quella più complessa.

Partite in quadrupedia e portate la gamba destra avanti, appoggiando il piede fra le mani in modo che la caviglia sia sotto al ginocchio. Poi affondate con il bacino verso il basso, allungando il più possibile la gamba sinistra indietro e avvicinando la spalla destra al ginocchio destro. Questa posizione è detta del Piccolo dragone.

Per intensificare l’esercizio

Se volete intensificare l’esercizio, sollevate il busto appoggiando le mani sulla coscia anteriore (il Dragone che vola alto). Un ulteriore passo avanti? Tentate il Dragone che vola basso. Appoggiate entrambe le mani al suolo, alla sinistra (cioè all’interno) dal piede destro e, se la mobilità articolare ve lo consente, appoggiate gli avambracci a terra, scendendo ancora un po’ con il bacino verso il pavimento.

Perché funziona

Oltre a un’azione di rilassamento profondo, l’esercizio stimola i meridiani energetici che governano la funzionalità dei reni e del fegato, organi preposti alla depurazione dell’organismo e allo smaltimento di liquidi e tossine. La variante del Dragone che vola alto agisce anche sul meridiano della vescica, anch’esso collegato con l’espulsione delle sostanze di scarto. Per godere dei benefici dell’asana, mantenetelo per non meno di 2-3 minuti, respirando normalmente.