15/05/2020

Yoga: migliora gli addominali e pure l’autostima con la tavola laterale

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 15/05/2020 Aggiornato il 15/05/2020

Vasisthasana fa lavorare gli addominali in profondità, modellandoli, ma aumenta anche la determinazione e la forza di volontà

yoga pancia piatta

Provate a cercare sul web l’immagine di uno yogi che esegue Vasisthasana, la tavola laterale: vi ricorda qualcosa? La risposta è sicuramente sì, perché quello della plank laterale è un esercizio del functional training che tutte noi eseguiamo frequentemente nei corsi di tone-up in palestra. Ora sapete che è anche una posa yoga, per giunta di grande efficacia. 

Un asana perfetto se volete un esercizio che abbia come focus l’addome: ha una valenza modellante straordinaria, ma in chiave yogica stimola anche il terzo chakra, da cui dipendono determinazione e forza di volontà.

Tutti i vantaggi

Vasisthasana è una posizione che mette in gioco intensamente la muscolatura di tutto il corpo, ma in particolare gli addominali, che devono essere sempre attivi, con l’ombelico risucchiato: è infatti un asana di equilibrio e richiede una continua stabilizzazione per non sbilanciarsi. I maestri yogi insegnano, però, che questo lavoro sulla stabilità è un allenamento olistico: durante la posa, infatti, viene stimolato Manipura, il terzo chakra, che si trova fra l’ombelico e lo sterno e che presiede alla forza di volontà, alla sicurezza e alla capacità di adattamento. Sfidarsi a stare in equilibrio, quindi, è un esercizio fitness efficacissimo, ma regala anche benefici sulla fiducia in sé e sull’autostima, perché insegna l’autocontrollo anche in situazioni di difficoltà.

Due  possibilità

L’insegnante Elena Fanfani spiega che per  effettuare l’asana ci sono due possibilità. Se siete meno allenate, mettetevi in ginocchio a terra, assumete la posizione della plank a braccia tese e gambe unite, poi ruotate tutto il corpo di 45 gradi, a destra o a sinistra, fino a trovarvi in appoggio su una sola mano (con l’altro braccio teso verso l’alto) e sulla parte esterna del piede sottostante. Dovete attivare bene gli addominali, per mantenere allineati gambe, busto e testa. Rimanete per almeno 5 respiri completi e lenti, poi eseguite il tutto dall’altra parte. Ripetete la sequenza qualche volta, secondo le vostre possibilità.

Se invece siete più allenate, potete entrare nella posa dall’asana del Cane a testa in giù (V rovesciata): da qui staccate una mano ed eseguite la rotazione di 45 gradi e mantenete la posa con le stesse modalità descritte prima. In questo caso però l’impegno muscolare per tutto il core è maggiore e la sfida più stimolante.

L'esperta consiglia

Vi serve un aiutino per mantenere meglio l’equilibrio? Anziché tenere le gambe unite, quando siete in tavola laterale spostate il piede superiore in avanti, aprendo le gambe come se fossero forbici: in questo modo vi troverete su tre punti d’appoggio (entrambi i piedi e una mano) anziché su due e la fatica sarà inferiore.