01/06/2018

Yoga: la routine è detox e antistress

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 01/06/2018 Aggiornato il 02/06/2018

Un mix di respirazione e posizioni di allungamento contrasta le tensioni e lo stress, riossigena tutti i tessuti e restituisce benessere e vitalità

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Lo yoga è un’attività sfaccettata e la pratica abituale aiuta a mantenersi in forma fisica e in buona salute, a ritrovare calma, energia vitale ed equilibrio. Una delle sue grandi potenzialità è quella detox perché le tecniche del pranayama, cioè gli esercizi di controllo della respirazione (che sono parte integrante della disciplina), agiscono purificando l’organismo in modo completo. Dopo una giornata di lavoro e di impegni faticosi dedicare un po’ di tempo allo yoga, e in particolare alla respirazione, vi può aiutare a recuperare il benessere.

Basterebbero 20-30 minuti al giorno di esercizi ad hoc per “ripulirsi” da tensioni e negatività e per ritrovare nuove energie.

Perché la respirazione è antistress

Come spiega Chetan Chauhan, istruttore di yoga presso le palestre Hard Candy Fitness di Milano e trainer negli allenamenti Run4Me Lierac, l’effetto degli esercizi respiratori è duplice. Grazie a movimenti ampi e completi del diaframma, infatti, stimolano il sistema nervoso autonomo e hanno il potere di rallentare il battito cardiaco, riportando la calma e placando gli stati d’ansia. Ma oltre a sciogliere le tensioni psicofisiche, promuovendo il relax, ossigenano tutti i tessuti e contribuiscono a purificarli dalle tossine accumulate. Ecco la routine da ripetere per rigenerarsi e depurarsi.

Come eseguirla

Cominciate sedendovi a terra nella posizione del loto, o comunque a gambe incrociate, con la schiena eretta e le spalle rilassate. Inspirate con il naso ed espirate con la bocca, facendo ogni volta una breve pausa a polmoni pieni: prima la pausa dura un secondo, poi 3, poi 5 e così via. Lasciate che le tensioni muscolari si allentino, sia nel corpo che sul viso.
Per concentrarvi solo sugli atti respiratori e dimenticare ciò che avete intorno a voi, potete usare anche la tecnica delle visualizzazioni. Ad esempio immaginate che l’aria entri nel corpo dal braccio destro, lo percorra ed esca da quello sinistro, o viceversa. Oppure pensate di far salire l’aria dal basso ventre verso il petto e la testa, per poi lasciarvi andare completamente durante l’espirazione.

Gli esercizi di rilassamento

Agli atti espiratori potete abbinare esercizi di allungamento e rilassamento muscolare. Qualche esempio?

  1. Occhi chiusi, flettete il busto sulle gambe, appoggiate le mani a terra davanti a voi e rimanete in posizione, inspirando ed espirando 3 volte.
  2. Cat stretch: in quadrupedia, appoggiate su mani e ginocchia, inarcate la schiena inspirando e incurvatela espirando, il tutto per 3 volte.
  3. Down dog: posizionatevi in appoggio su mani e piedi, in modo da formare una V rovesciata. Espirando staccate i talloni, rimanendo in punta di piedi, ed inspirando riappoggiate le piante dei piedi al suolo.

Quali asana abbinare

Molti asana possono essere aggiunti a questa sequenza, dalla posizione dell’Albero al Guerriero II, al Saluto al sole, curando sempre la respirazione. Il lavoro si conclude nella posizione del cadavere (Savasana), per ascoltare meglio il fluire del respiro e il rilassamento di tutto il corpo.