31/07/2020

Yoga GAG: contro la cellulite prova l’asana dell’Albero

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 31/07/2020 Aggiornato il 31/07/2020

Oltre ad essere un esercizio efficacissimo per modellare la figura dalla vita in giù, migliora non solo l'equilibrio fisico, ma anche quello emotivo

yoga albero

Alzi la mano che non conosce la posa yoga dell’Albero (Vrksasana): è una delle più note e fotografate, impegnativa ma anche caratterizzata da più varianti, che possono semplificare lo sforzo e si adattano alle possibilità fisiche e alle capacità individuali. Se siete alla ricerca di un esercizio super-efficace per le gambe, i glutei e gli addominali dovete provarla:

Durante l’esecuzione dell’asana dell’Albero, la circolazione nella gamba di appoggio viene riattivata in profondità: con tanti vantaggi nella lotta agli inestetismi più diffusi.

Come si esegue

Vrksasana è un asana di equilibrio in piedi, in cui si rimane in appoggio su una sola gamba.  lL’’insegnante di yoga Francesca Cassia,  ci spiega come eseguirla e ne sottolinea i benefici (non solo estetici).Staccate un piede dal suolo e posatene la pianta contro la parte interna dell’altra gamba, aprendo l’anca e spingendo verso l’esterno, il ginocchio che avete piegato. Se siete alle prime armi, basta arrivare con il piede all’altezza del polpaccio, se siete più esperte potete salire al di sopra del ginocchio o addirittura assumere la posizione del mezzo loto. Le braccia si portano sopra alla testa, con le mani unite in preghiera, ma se avete qualche difficoltà di equilibrio potete anche tenerle aperte a croce.

Perché é efficace

Per mantenere la posa è indispensabile attivare tutta la muscolatura dalla vita in giù per stabilizzare il corpo: gli addominali (spingete l’ombelico verso la colonna vertebrale), il gluteo della gamba di appoggio, il pavimento pelvico, che lavora grazie all’apertura dell’anca, e i muscoli della coscia su cui si scarica il peso corporeo. Spingete la testa verso il cielo e rimanete in equilibrio almeno un minuto, o comunque fino a quando riuscite: non ci sono controindicazioni. L’ideale sarebbe addirittura riuscire a sfuocare lo sguardo (o a chiudere gli occhi) e a trovare l’equilibrio in se stesse, senza cercare riferimenti visivi esterni.

Un equilibrio anche psicologico

Come tutte le pose di equilibrio, quella dell’Albero insegna a trovare la propria stabilità mentale ed emotiva, oltre che fisica. Nella cultura yogica non esiste l’una senza l’altra e le si raggiunge imparando a focalizzare la mente sul “qui e ora”, concentrandosi su se stesse e su ciò che si fa, senza lasciarsi distrarre da ciò che accade intorno. Un’attitudine importantissima per affrontare tutti gli eventi della vita.