22/07/2022

Yoga: fai stretching (e rilassati) con il Piccione in torsione

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 22/07/2022 Aggiornato il 22/07/2022

L'asana unisce stretching muscolare e stimolazioni neurologiche che favoriscono una forte azione antistress e antitensioni

Yoga - Piccione in torsione

Guardandola non sembrerebbe una posa rilassante, ma una tenuta che richiede impegno muscolare e mentale. Invece Parivrtta Kapotasana, la posa del Piccione in torsione, ha un insospettabile potere calmante. Ce la fa conoscere meglio l’insegnante Francesca Cassia.

Tutta la zona del bacino, coinvolta nella posa, è molto innervata dai nervi del sistema parasimpatico, che entra in gioco in presenza di stati d’ansia con effetti riequilibranti.

Come si esegue

Per entrare nella posa potete mettervi inginocchiate sul tappetino, poi estendete dietro di voi una gamba. La parte bassa della gamba anteriore, quella piegata, deve ruotare in modo da appoggiarsi al suolo sulla sua porzione laterale esterna, con il tallone che arriva ad avvicinarsi al pube. Il busto rimane eretto. Questa è Kapotasana, la posa classica del Piccione, da cui potete eseguire la torsione del busto, come nella foto sopra, mantenendola per 4-5 respirazioni complete. Poi cambiate lato.

Perché è così efficace

È un asana che lavora molto sulle anche, rendendole sciolte e mobili, e che allunga lo psoas, il muscolo flessore dell’anca, su cui si concentrano frequentissime tensioni, anche legate a ansie, stress e traumi emotivi. Lo stretching dello psoas è già di per sé benefico per il suo effetto relax, ma non è l’unico motivo per cui Parivrtta Kapotasana è consigliabile quando vi sentite sotto pressione e afflitte da blocchi o rigidità. Un’altra zona che viene allungata durante la tenuta, infatti, è quella della fascia lata e del muscolo piriforme, posizionato al centro del gluteo. Questa zona è in stretta correlazione con l’area lombare della schiena: qui si accumulano tensioni anche forti, dovute alle posture sbilanciate e alle preoccupazioni, quindi influire (anche se in modo indiretto) sulla decontrazione dei muscoli lombari dà grande beneficio.

L'esperto consiglia

Fisiologicamente e dal punto di vista neurologico esiste una corrispondenza  fra la seconda vertebra sacrale e la seconda cervicale: migliorando la funzionalità dell’articolazione sacro-iliaca, come accade con il Piccione in torsione, le tensioni al collo si alleviano.