21/10/2022

Yoga: prova gli asana in equilibrio sulle braccia per migliorare postura e portamento

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 21/10/2022 Aggiornato il 21/10/2022

Sono sicuramente asana sfidanti, ma con i giusti esercizi di preparazione possono essere effettuate anche da chi non è propriamente un atleta e regalano benefici fisici e psicologici importanti

yoga sulle braccia

C’è un gruppo di pose dello yoga che terrorizza i principianti: sono gli asana in equilibrio sulle braccia. Sfidanti e facili per chi ha un buon allenamento psicofisico, richiedono forza muscolare, controllo, concentrazione e tanta determinazione, ma non per questo sono precluse a chi è alle prime armi. Lo assicura l’insegnante Francesca Cassia, che ci spiega perché.

Gli asana in equilibrio sulle braccia sono perlopiù pose in inversione, in cui cioè il baricentro corporeo è più in alto della testa: un assetto che regala metaforicamente un diverso punto di vista sul mondo.

Per la postura e il portamento

La pratica dello yoga è fatta di tentativi, a volte fruttuosi e altre volte fallimentari, che in ogni caso abituano a porsi degli obiettivi e a lavorare per raggiungerli, accrescendo così la consapevolezza delle proprie possibilità, la determinazione e l’autostima. Pensate ad esempio alla posa della foto sopra: si chiama Parivrtta Koundinyasana, la posa del saggio Koundinya in torsione, e nella sua versione completa è una sorta di spaccata in aria, in equilibrio sulle braccia. Fa lavorare intensamente le braccia, le spalle e tutti i muscoli dorsali in sinergia ed è perciò utilissima per modellarli e per migliorare la postura e il portamento.

Da raggiungere step by step

Non crediate che sia un asana riservato a pochi eletti: l’esperta assicura che qualche timido tentativo di esecuzione è alla portata di tutti. Il segreto sta nella preparazione e negli esercizi propedeutici, che vanno ripetuti fino a quando si riesce a “spiccare il volo”. L’allenamento muscolare mirato include le plank laterali e tutti gli esercizi che rinforzano il core, che dovrà molto per stabilizzare il corpo: solo in questo modo, affrontando l’asana, non si solleciteranno troppo la schiena e i polsi. Quanto all’esecuzione step-by-step, si parte da una posizione accosciata, si esegue la torsione del busto, si appoggiano gomiti e avambracci al suolo e ci si dà la spinta per salire in equilibrio.

Cogliere le opportunità

Metaforicamente gli asana in appoggio sulle braccia rappresentano la capacità di abbracciare il mondo e quindi di cogliere le opportunità che esso offre: ma attenzione, Parivrtta Koundinyasana (come altre pose particolarmente impegnative) va affrontata con la guida di un insegnante.