27/04/2023

Training: i 4 falsi miti più diffusi

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 27/04/2023 Aggiornato il 27/04/2023

Le convinzioni errate sono dure a morire, anche tra le fitness addicted più motivate e assidue: sfatarle significa allenarsi meglio e raggiungere più facilmente i propri obiettivi

Fitness: falsi miti

Non sono solo chiacchiere da spogliatoio, fra principianti poco preparate: a volte circolano anche fra gli addetti ai lavori e tra persone (in apparenza) espertissime del settore. Sono le false credenze, le leggende che prendono piede e che passano di bocca in bocca, dilagando nelle palestre e sui social. Sayonara Motta, laureata in scienze motorie, master trainer internazionale e fitness coach, yoga teacher e yoga therapist, ci insegna a riconoscerle e smentisce, dati scientifici alla mano, le più radicate.

Sgombrare il campo da credenze infondate e timori senza fondamento è uno dei presupposti per conoscere meglio il corpo e migliorarne più rapidamente prestazioni ed estetica.

La parola all’esperta

  1. Addominali alti e bassi. Quante volte avete sentito fare questa distinzione? Quante volte avete eseguito esercizi che credevate mirati per gli “addominali alti” o per i “bassi”? Sbagliato. Il muscolo retto addominale è uno solo, si estende dallo sterno al pube e lavora nella sua interezza. Ovviamente ci sono movimenti che vi fanno sentire di più l’attivazione della parte superiore e altri in cui si percepisce di più il lavoro di quella inferiore: ma una netta distinzione anatomica non esiste.
  2. I crampi dipendono dalla carenza di potassio. Chi l’ha detto? Talvolta si verificano per questo motivo, ma non sempre. Una forte, improvvisa e dolorosa contrazione della muscolatura (crampo) può dipendere da problemi circolatori, da posture che ostacolano il flusso del sangue, da indumenti costrittivi, da sovraffaticamento dei muscoli per eccesso di attività sportiva. Certamente accade anche per squilibri elettrolitici, cioè scompensi legati spesso all’abbondante sudorazione: quando il sodio e il potassio sono carenti, i crampi sono più frequenti. Soluzione? Idratatevi in modo corretto e abbondante, specie durante gli allenamenti.
  3. Sudare fa dimagrire. Sbagliatissimo, la sudorazione è il sistema termoregolante dell’organismo ed è fondamentale per non incorrere in problemi anche seri (se la perdita di liquidi supera il 5% del peso corporeo, possono manifestarsi anche crisi cardiache). È quindi indispensabile bere molto ed evitare una sudorazione eccessiva. E soprattutto è inutile o addirittura pericoloso praticare sport cercando di sudare il più possibile, pur di dimagrire. Sudando si perde peso, perché si perdono liquidi, ma liquidi e adipe sono concetti molto diversi: i primi si ripristinano in poco tempo (e il peso ritorna ai valori di partenza), mentre per ridurre il grasso in eccesso si deve lavorare sui processi metabolici stimolati nell’organismo da precise metodologie di allenamento.
  4. L’acido lattico provoca dolori ai muscoli. Questa sostanza, che è uno scarto generato dai processi di combustione dell’energia nell’organismo sotto sforzo, si riduce in poche decine di minuti dopo la fine dell’allenamento. I dolori del giorno dopo, invece, sono procurati da microlesioni nei tessuti muscolari. Per evitarli o ridurli sono utili il warm-up, lo stretching finale, la gradualità negli sforzi e nell’uso dei carichi, l’attenzione al recupero post-allenamento, fra una seduta e la successiva.