12/03/2019

Tango: tono, linea e sensualità

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 12/03/2019 Aggiornato il 12/03/2019

Tante credono che una danza così elegante e sensuale, fatta di tecnica e di passione sia troppo difficile, ma è un'idea sbagliata. L’abc del tango si impara in poco tempo

tango

Se vi capita di assistere a un’esibizione di tango argentino, non potete fare altro che rimanere ipnotizzate dal fascino di questa danza, piena di sensualità, di eleganza e di passione: i ballerini comunicano attraverso il corpo e si scambiano (ed esprimono) emozioni profonde, con movimenti complessi, intrecci di gambe, figure di grande effetto, passi e gesti apparentemente sempre nuovi e imprevedibili.

Tutte abbiamo desiderato imparare ma nella maggior parte dei casi ci siamo lasciate frenare dal timore di non essere all’altezza e nella convinzione che questo stile di ballo non sia alla nostra portata.

Abbiamo chiesto a due pluricampioni di tango, coreografi, danzatori professionisti e insegnanti di sfatare queste false convinzioni. Ecco che cosa ci hanno rivelato Yanina Quiñones e Neri Piliù, applauditissimi sul palco di Danzainfiera 2019.

Provate: non servono doti particolari!

Il tango fa emergere la personalità, la fiducia, l’eleganza, la capacità espressiva. Tira fuori il meglio di ognuno. Per ballarlo non serve nulla, nessuna qualità fisica o attitudine particolare: tutti possono iscriversi alle lezioni per principianti e provare, a qualsiasi età. Spesso si crede che essere digiune di danza costituisca un limite, ma è sbagliato. Anzi, ci sono stili di danza tanto diversi dal tango che non sono affatto propedeutici: se, ad esempio, avete ballato sulle punte da ragazzine, sappiate che il lavoro continuo di estensione delle gambe, tipico della danza classica, è opposto rispetto al gesto morbido che alle gambe si richiede nel tango.

Imparare a muoversi sui tacchi

Certo, bisogna procedere gradualmente. Per le donne, il primo scoglio è rappresentato dalla necessità di muoversi sui tacchi e da quella di lasciarsi andare, di affidarsi a un partner, perché è lui che guida nelle coreografie. All’inizio, di solito, non ci si sente particolarmente sensuali, ma c’è una buona notizia: con un bravo maestro i miglioramenti tecnici sono molto rapidi e una volta che ci si sente maggiormente padrone del proprio corpo si può aggiungere interpretazione, ci si scioglie.

Pochi passi per cominciare

Nelle prime lezioni non vengono insegnati moltissimi passi, solo un numero sufficiente per poter affrontare anche una serata in una milonga (la sala dei locali in cui si balla il tango), divertendosi: bastano la camminata e 2-3 passi base, intercalati. Dopo 2 mesi di corso, i fondamentali risultano ben memorizzati e si è già in grado di ballare con una certa scioltezza.

Modella gambe e schiena

Dal punto di vista fitness, questo ballo fa lavorare tutta la muscolatura: quella dalla vita in giù, per i giochi di gambe e i piegamenti continui, quella della schiena e delle spalle, per mantenere la postura corretta. Ma ai benefici sulla forma fisica si coniugano quelli psicologici. Per una donna imparare il tango significa vincere le ritrosie e la timidezza, tirare fuori la personalità, aprirsi agli altri e socializzare, migliorare l’autostima e la fiducia in se stessa.