07/06/2023

Stretching anticellulite

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 07/06/2023 Aggiornato il 07/06/2023

Addio esercizi intensi per ridurre ritenzione e buccia d’arancia: la soluzione è un allungamento dolce e mirato per la zona del bacino, dove le contratture muscolari bloccano o riducono la circolazione

Stretching anticellulite

Bando agli esercizi molti intensi per contrastare la cellulite: si crede che una gym impegnativa porti più rapidamente a vedere buoni risultati sulle zone critiche, ma è vero esattamente il contrario. In presenza di un inestetismo anche marcato, di vecchia data e trascurato a lungo, magari con una forte componente fibrosa e un aspetto noduloso, la parola d’ordine è sempre “dolcezza”: serve infatti una ginnastica delicata, che punti a riattivare la circolazione senza sottoporre il fisico a un carico eccessivo e senza affrontare sforzi intensi. Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School, consiglia lo stretching.

Allentando le tensioni con esercizi gentili ma efficaci, le fibre si rilassano, le cellule vengono re-idratate e i ristagni di liquido si riducono.

Mattina e sera

Il segreto è allungare i muscoli di tutta l’area del bacino e delle cosce, perché qualsiasi loro contrattura, provocata da sforzi, posture squilibrate o anche dallo stress, crea una sorta di laccio, un ostacolo per il ritorno venoso e per il flusso linfatico: e questo deficit è una delle concause dell’insorgenza della cellulite in quella zona. Ecco la sequenza suggerita dall’esperta, da ripetere mattina e sera.

  1. Supine, braccia piegate e mani dietro alla nuca. Piegate le gambe, con i piedi in appoggio al suolo, ed espirando fatele scendere entrambe a destra, verso il pavimento. Inspirando risalite, poi espirate e fatele scendere verso sinistra. Ripetete il movimento 10 volte, alternando le direzioni.
  2. Nella stessa posizione, ma con un cuscino o una palla sgonfia sotto al sacro. Respirando in modo ampio e fluido, sollevate il bacino: si crea una decompressione che allenta le tensioni in tutta la zona lombare e che facilita il rilassamento.
  3. Nella stessa posizione, flettete le gambe al petto, afferrate con due mani una delle due e “tiratela” verso lo sterno, espirando, per 10 volte. Ripetete con l’altra gamba.
  4. Nella stessa posizione, portate le mani dietro al cavo popliteo di una gamba ed estendetela verso il soffitto. Eseguite poi delle flesso-estensioni del ginocchio, mobilizzando anche la caviglia. La sequenza è la seguente: estendete la gamba, flettendo il piede a martello, estendete il piede e flettete nuovamente la gamba. Completate 10 ripetizioni per lato. Il movimento allunga tutti i muscoli posteriori delle gambe. Inoltre l’esecuzione con la gamba sollevata, in scarico, e l’abbinamento del movimento della caviglia favoriscono il ritorno venoso e stimolano il drenaggio dei liquidi ristagnanti.
  5. In quadrupedia, in appoggio sulle ginocchia e sulle mani, eseguite per 10 volte il movimento del gatto: espirando incurvate la schiena, inspirando riportatela alla posizione di partenza. Si allunga così tutta la catena muscolare posteriore.