14/01/2022

Yoga: fai l’Aquila per una profonda azione detox e anticellulite

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 14/01/2022 Aggiornato il 14/01/2022

L'asana si impara a poco a poco, quindi è accessibile a tutte: Spreme via dai tessuti i liquidi ristagnanti e sostanze di scarto

yoga - aquila

Una delle pose yoga più fotografate è sicuramente quella dell’Aquila (Garudasana): un esercizio che mette in gioco la muscolatura dalla vita in giù, comporta un grande lavoro del core per mantenere la stabilità del corpo, ma ha anche proprietà detox e anticellulite che la rendono una grande alleata delle donne. Lo assicura l’insegnante di yoga Francesca Cassia, che spiega come imparare a eseguirla correttamente.

Richiede molta concentrazione, perché occorre controllare il corpo e stabilizzarne il baricentro, oltre a una certa flessibilità, che migliora con la pratica.

Come si esegue

Garudasana è una posa di equilibrio, che si esegue in piedi rimanendo in appoggio su una sola gamba. Il primo passaggio consiste nel piegare un poco le ginocchia, staccando un piede da terra e intrecciando la gamba a quella di sostegno: si porta la gamba libera davanti a quella di appoggio (come quando, da sedute, si accavallano le gambe) e si porta il piede a bloccarsi dietro al polpaccio. Una volta assunta la posizione corretta della parte inferiore del corpo, si intrecciano anche le braccia, entrambe flesse: il braccio opposto alla gamba libera sta sopra e deve essere appoggiato nella piega dell’altro gomito. Le mani si “agganciano” fra loro e la posa va mantenuta per 4-5 respirazioni complete, poi la si esegue invertendo la posizione delle gambe e delle braccia.

Per le principianti

Se il lavoro vi sembra difficile, potete imparare prima l’intreccio delle gambe, poi soltanto quello delle braccia e combinare il tutto solo quando vi sentite sicure. Eventualmente, per facilitarvi l’apprendimento della posizione delle gambe, potete eseguirla qualche volta sdraiate sul pavimento, in modo da potervi concentrare sul gioco di “intreccio” senza dovervi mantenere anche in equilibrio.

A cosa serve

Le proprietà benefiche dell’Aquila sono legate non solo alla tonificazione dei muscoli delle gambe, dell’addome e dei glutei (una sorta di utilissimo esercizio GAG, consigliabile come allenamento anche a chi pratica il running), ma soprattutto all’effetto di spremitura dei vasi linfatici nella parte inferiore del corpo. Il risultato è un forte stimolo al ritorno venoso e linfatico verso il bacino, con una riduzione dei ristagni di liquidi e di tossine nei tessuti: grazie a Garudasana, quindi, è possibile prevenire e combattere i gonfiori e gli inestetismi della cellulite.

L’esperta consiglia

La posa è anche molto utile per mantenere in efficienza le articolazioni, che nei giochi di “intrecci” degli arti vengono tutte coinvolte, si lubrificano e vengono irrorate di sangue ossigenato.