10/10/2022

Tai chi: la via orientale per prevenire l’osteoporosi

Saverio Pepe
A cura di Saverio Pepe
Pubblicato il 10/10/2022 Aggiornato il 11/10/2022

Recenti studi dimostrerebbero l’efficacia dell’antica arte marziale cinese. Che associata al consumo regolare di tè verde ricca rende le ossa più forti

tai-chi

Attività motoria = ossa più sane e robuste. E’ scientificamente provato che la pratica sportiva ha numerosissimi effetti benefici sulla salute, fra cui la prevenzione dell’osteoporosi. Il movimento, infatti, fa sì che i cristalli di calcio si depositino correttamente nelle ossa, combinandosi con il collagene e con gli altri “ingredienti” che conferiscono al tessuto osseo giusta densità (cioè rigidità) ed elasticità.

Primo step, prevenire

L’attività fitness è ritenuta dai medici importantissima fin da giovani, a scopo preventivo, per “costruire” correttamente lo scheletro, ma anche in età più avanzata, quando rappresenta uno dei fattori che aiutano a contrastare gli squilibri metabolici e ormonali procurati dalla menopausa e la fragilità ossea che spesso ne deriva.

Fra le attività fitness sono ideali quelle soft, come la camminata o il nordic walking, e recenti studi hanno decretato anche l’utilità di una delle discipline orientali più diffuse: il tai chi

Ossa più forti

Il tai chi è un’antichissima arte marziale cinese, una forma di ginnastica dolce in cui si eseguono delle sequenze di movimenti fluidi, dette “forme”: uno studio compiuto nel 2017 presso il Dipartimento di ortopedia e traumatologia della Chinese University di Hong Kong, con una comparazione fra precedenti indagini cliniche su un totale di 1222 individui adulti, è giunto alla conclusione che la pratica di questa ginnastica produce un miglioramento della densità ossea. L’incremento è tanto maggiore, quanto più a lungo e sistematicamente il tai chi viene praticato. Questi risultati confermano studi svolti anche in precedenza, ad esempio dalla dottoressa Chwan-Li Shen, docente presso l’Istituto per la salute femminile del Texas Tech University Health Sciences Center, che fin dal 2011 ha pubblicato importanti lavori sull’efficacia preventiva e curativa del tai chi per l’osteoporosi, frutto di indagini pluridecennali sul metabolismo delle ossa.

Coppia vincente

Shen, in particolare, ha sottolineato come i benefici dell’antica arte marziale cinese risultino amplificati da un abbondante consumo quotidiano di tè verde (4-6 tazze al giorno): infatti i bioflavonoidi con azione antiossidante contenuti nella bevanda, associati all’attività motoria dolce, si sono rivelati utilissimi per rinforzare il tessuto osseo e perfino per ricostituirlo in donne di età non più giovanissima.