17/01/2021

Scialpinismo per un’immersione rigenerante nella natura

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 17/01/2021 Aggiornato il 17/01/2021

Con un minimo di allenamento può essere provato da tutte e regala forma fisica ed emozioni entusiasmanti

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«Se provate lo scialpinismo non riuscirete più a smettere. Succede a tutti, perché è uno sport che dà emozioni impareggiabili e indescrivibili a parole. Vi troverete a contatto con ambienti naturali tanto puri e ovattati, che non li si può gustare se non ammirandoli direttamente: una fotografia non basterebbe». Parola di Katia Tomatis, ex atleta della Nazionale di scialpinismo con risultati prestigiosi al suo attivo, che ci racconta la bellezza di questo sport sulla neve, destinato a conquistare tanti adepti nell’inverno delle restrizioni e del distanziamento a causa del Covid. Secondo il rapporto elaborato da Skipass Panorama Turismo – Modena Fiere, l’osservatorio italiano del turismo montano che analizza ogni anno le offerte delle destinazioni sciistiche italiane e le richieste degli appassionati, l’interesse per lo scialpinismo è in rialzo del 9,2%.

Praticare lo scialpinismo significa uscire dalle piste tracciate, risalire pendii solitari con gli sci ai piedi (e un’attrezzatura ad hoc), raggiungere una cima e scendere.

Poche regole

Lo scialpinismo richiede un po’ di perizia ma non è affatto “per pochi”, come spesso si crede: anzi, nelle ultime stagioni ha già avuto un crescendo di successo (anche fra le donne), in virtù delle sue potenzialità rigeneranti e della possibilità che offre di vivere la montagna in modo slow. La nostra esperta racconta che se ne è innamorata grazie a una gita, in cui ha trovato il senso di libertà che cercava: perché la cosa più bella di questa disciplina è proprio il fatto che si è lontani dal caos. Lei, che prima di iniziare l’attività agonistica ha lavorato in banca per 12 anni, la praticava solo nei weekend o alla sera, dopo il lavoro, con la lampada frontale. Poi ha conosciuto suo marito, che abitava in una località di montagna, si è trasferita e un giorno ha deciso di cambiare vita: gestire un rifugio in quota, per avere tempo per allenarsi e dedicarsi al suo sport.

Adatto alle donne

Naturalmente, per decidere di provare lo scialpinismo, è necessario amare la neve e avere una sufficiente tecnica sciistica. Ma dal punto di vista dell’impegno fisico, che senza dubbio c’è, non bisogna temere: oggi 8 donne su 10 vanno in palestra o comunque si dedicano al fitness, perciò hanno una preparazione sufficiente per affrontare la risalita con le ‘pelli’ sotto agli sci (le strisce di materiale sintetico che impediscono di scivolare all’indietro quando si sale in quota) e la successiva discesa. Perché sì, il fisico allenato ci vuole, ma non serve essere superwoman. Chi si allena abitualmente con un mix di esercizi di tonificazione e lavoro aerobico ha le carte in regola per cominciare e per godere di una vera cura antistress e di benefici fitness a tutto tondo: il lavoro è total body, rinforza gambe, glutei, addominali ma anche la parte superiore del corpo e ha una componente cardio che aiuta a bruciare molte calorie.

L’esperta consiglia

Attenzione al fattore sicurezza: scialpinisti non ci si improvvisa. Esistono corsi base del Cai e delle Guide alpine, per imparare rudimenti tecnici e nozioni di meteorologia: saper osservare il manto nevoso, conoscere la zona in cui si organizza l’itinerario scialpinistico e tenere d’occhio le previsioni del tempo sono passaggi imprescindibili per una pratica corretta ed efficace.  E poi ricordate che non ci si avventura in gita da sole, ma sempre in compagnia e preferibilmente con una guida esperta.