03/10/2017

Schiena dritta con il Qi Well

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 03/10/2017 Aggiornato il 03/10/2017

Il Qi well è una nuova disciplina fitness che mixa corsi da palestra e gym posturale per bilanciare l’assetto corporeo con movimenti piacevoli e fluidi

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Arriva una novità fra i corsi di gruppo in palestra, un workout con un’impronta olistica per tonificare dolcemente il corpo, per mobilizzarlo e rendere più sciolti i movimenti, ma soprattutto per ritrovare l’equilibrio posturale, troppo spesso messo a repentaglio da sedentarietà, stress e turbamenti emotivi.Presentato in anteprima sui palchi dell’ultima edizione di Riminiwellness, Qi Well è un corso completo e accessibile a tutti che fonde il concetto di movimento “occidentale” e medicina tradizionale cinese.

Nelle medicine energetiche orientali i movimenti stimolano i canali in cui scorre l’energia vitale, bilanciandone il flusso e riportando benessere, salute e forma fisica

Un training in 3 fasi

La lezione, che dura un’ora, è scandita in tre fasi di pari durata.  Ce la descrive il suo ideatore, il presenter Cristiano Lollo, laureato in scienze motorie e in attività motorie preventive.

  1. La prima si richiama al Qi Gong e al Tai chi, forme di ginnastica dolce e “di lunga vita”, che in Cina vengono praticate per tonificare, snellire, migliorare la coordinazione e l’equilibrio, ma soprattutto per promuovere il buon funzionamento di tutti gli organi e quindi la buona salute. Consiste nella costruzione progressiva di una sequenza di movimenti, ampi, fluidi, morbidi e coordinati alla respirazione, che a prima vista hanno anche una valenza coreografica, ma servono soprattutto a bilanciare il sistema energetico nel corpo, perché ne stimolano proficuamente tutti i meridiani.
  2. La seconda si svolge prevalentemente a terra, con un lavoro di mobilizzazione e decompressione della colonna vertebrale: esercizi come il bridging o il cat stretch del Pilates sciolgono le tensioni localizzate, sbloccano le articolazioni intervertebrali, allungano la schiena e la rendono più elastica.
  3. La parte finale si ispira a tecniche posturali e riabilitative “occidentali” come ad esempio il metodo Mézières, i cui esercizi puntano a ritrovare la postura bilanciata, restituendo il giusto tono ai muscoli e utilizzando la parete o il pavimento come riferimenti. Il tutto si conclude con alcuni minuti di respirazione e relax totali.