14/07/2020

Punto vita: gli esercizi per renderlo più sottile

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 14/07/2020 Aggiornato il 14/07/2020

Abbinare il lavoro aerobico bruciagrassi e sequenze di movimenti mirati, per tonificare soprattutto gli addominali obliqui, è il segreto per ridefinire una zona spesso “allargata” da adipe e ritenzione

gym punto vita

Le proporzioni del punto vita sono prima di tutto influenzate dalla genetica. Ma averlo sottile e snello dipende anche dalle nostre abitudini motorie e alimentari. In questa zona, infatti, si accumulano facilmente grassi di deposito e ristagni di liquidi, con la formazione di antiestetici rilassamenti e delle famigerate maniglie dell’amore. Il personal trainer Davide Tumiotto spiega che la strategia d’attacco giusta per affinare il giro vita include due tipi di lavoro: quello aerobico, per bruciare i grassi, e quello mirato di tonificazione, per rimodellare. Ci propone quindi un efficace workout fai-da-te che li abbina.

Tonificare i muscoli significa aumentare la massa magra, cioè il tessuto che nel corpo consuma più calorie come “carburante”.

Da 15 a 20 minuti

La sessione di lavoro dura 15 o 20 minuti, secondo il vostro livello di preparazione. Alterna fasi cardio e fasi tono, con 4 esercizi giusti per migliorare il punto vita: movimenti che coinvolgono soprattutto gli obliqui, cioè i muscoli laterali dell’addome. Effettuate il workout 2-3 volte alla settimana.

  1. Prima fase cardio. Eseguite dei jumping-jack (salti aprendo e chiudendo le gambe, con movimento abbinato delle braccia) per 40 secondi.
  2. Prima fase tono. In piedi, gambe appena divaricate, mani dietro alla nuca, addome attivo. Effettuate delle torsioni del busto a destra e a sinistra, mantenendo ferme le anche, per 40 secondi.
  3. Seconda fase cardio. Sollevate alternativamente le ginocchia al petto per 40 secondi.
  4. Seconda fase tono. In piedi, gambe divaricate poco oltre la larghezza del bacino e leggermente piegate, mani dietro alla nuca. Flettete il busto verso destra, staccando ogni volta il piede della gamba corrispondente e portandone il ginocchio verso il gomito. Il movimento deve essere lento e controllato. Continuate per 40 secondi. Se siete alle prime armi, potete effettuare lo stesso esercizio appoggiando il piede destro su una sedia e flettendo lateralmente solo il busto.
  5. Terza fase cardio. Effettate dei mezzi burpees: in piedi, piegate le ginocchia e appoggiate le mani a terra, poi estendete le gambe indietro con un balzo, riportate i piedi fra le mani con un balzo e ritornate erette. La sequenza si svolge in modo fluido e continuo, per 40 secondi.
  6. Terza fase tono. Ripetete l’esercizio 4 dalla parte opposta, quindi verso sinistra, per 40 secondi.
  7. Quarta fase cardio. In posizione di plank, portate alternativamente le ginocchia al petto (mountain climber) per 40 secondi.
  8. Quarta fase tono. Supine, gambe piegate, pieni in appoggio al suolo, mani dietro alla nuca. Staccate un piede da terra, portate la gamba tesa in alto e contemporaneamente, sollevando le spalle dal suolo ed eseguendo una lieve torsione del busto, allungate il braccio opposto cercando di toccare la punta del piede. Riportate a terra la spalla e fate scendere la gamba tesa verso il pavimento. Poi fatela ripetete il movimento di chiusura dall’altra parte.