29/01/2017

Prova la gym con la musica di Mozart

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 29/01/2017 Aggiornato il 29/01/2017

L’accompagnamento musicale è scontato nei corsi di gruppo e abituale nel training fai-da-te. Allenarsi con brani di Mozart in sottofondo raddoppia i vantaggi della seduta

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La musica ci accompagna sempre nel fitness: ci aiuta a tenere il giusto ritmo, ci sprona dandoci la carica, ci rilassa in fase di defaticamento. Perché non sfruttarla anche in modo più profondo, per il suo valore terapeutico? Ci ha pensato il chinesiologo Marco Brazzo, mettendo a punto un programma di training che ha chiamato Mozart fitness: il sottofondo, infatti, è tassativamente costituito da brani del famoso compositore salisburghese.

La musica di Mozart ha caratteristiche di timbro e di ritmo che la rendono particolarmente benefica per l’organismo umano

È provato che i componimenti mozartiani hanno effetti di “ricarica” sul cervello: sono dinamizzanti, stimolano creatività ed energia positiva, influiscono sul tono dei muscoli che mantengono la corretta postura, talvolta hanno potere rilassante, perché il loro ritmo è simile a quello del respiro e del battito cardiaco. Una seduta di lavoro al ritmo di Mozart, quindi, si rivela ancora più efficace per il benessere psicofisico.

Miniprogramma G.A.G.

Ecco un miniprogramma di training per gambe, addominali e glutei suggerito dal nostro esperto. Include lavoro aerobico di riscaldamento e 3 esercizi di tone-up.

  1. Fase aerobica (10-15 minuti). I brani adatti sono quelli con ritmi elevati (ad esempio i “presto”) e suoni intensi, che danno carica durante lo sforzo fisico. Fra gli altri: 4° tempo (rondò) dalla serenata Eine kleine Nachtmusik KV 525; 3° tempo (allegretto) dal concerto n. 17 per pianoforte e orchestra KV 453. Scegliete un esercizio a piacere fra la corsa, lo step, la cyclette, il salto alla corda.
  2. Fase di tonificazione muscolare (10 minuti). I brani adatti sono gli “allegro molto” e più in generale quelli con suoni di intensità e ritmo elevati. Fra gli altri: 1° tempo (allegro) dal concerto per clarinetto e orchestra KV 622; 4° tempo (molto allegro) dalla sinfonia n. 41 Jupiter KV 551.
    – Supine, braccia aperte a croce, gambe flesse e unite, ginocchia al petto. Portate le ginocchia a terra prima a destra, poi a sinistra. Effettuare 12 ripetizioni. Lavorano gli addominali, specie gli obliqui.
    – Sdraiate su un fianco, braccio inferiore teso sotto la testa e braccio superiore con la mano in appoggio davanti al petto, gamba inferiore è flessa a 90°, gamba superiore tesa (piede a martello). Alzate la gamba tesa verso l’alto per 10-15 volte per lato. Lavorano glutei e fascia laterale (fianchi-cosce).
    – In piedi, con schiena, spalle, braccia, dorso delle mani e capo appoggiati a una parete. Piedi a circa 30 centimetri dal muro. Piegate le gambe, scivolando con il corpo lungo la parete, finché il bacino raggiunge l’altezza delle ginocchia. Risalite e ripetete 10-20 volte. Lavorano le gambe.