16/11/2017

Nuoto: paura di “bere”? Impara a respirare

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 16/11/2017 Aggiornato il 16/11/2017

Immergere la testa nuotando è un problema? Ecco i consigli degli esperti per respirare agevolmente senza ingerire acqua

SPEEDO

Quante di voi vorrebbero dedicarsi al nuoto, ma all’idea di dover immergere la testa o anche solo il viso si irrigidiscono? Il timore di ingerire acqua mentre si respira, durante il movimento di nuotata, è piuttosto comune e ha una conseguenza automatica: blocca la fluidità del gesto. Perché, ammettiamolo, nulla è più sgradevole dell’acqua in bocca durante una bella serie di bracciate a stile libero. Imparare a respirare correttamente, quindi, è utilissimo per essere più sciolte ed efficienti durante l’allenamento.

La tecnica di respirazione è importante per evitare che l’acqua entri in bocca o nel naso e ci si lasci subito prendere dal panico.

4 trucchi per evitare di “bere”

I coach Speedo, con pochi trucchi, vi insegnano ad affrontare gli atti respiratori in piscina nel modo giusto, mantenendoli in armonia con i movimenti delle braccia e delle gambe.

  1. Avete paura di mettere la testa sott’acqua mentre nuotate? Rilassatevi. L’agitazione e l’ansia portano a irrigidire involontariamente tutti i muscoli, anche quelli del viso, e questo provoca una fatica enorme e inutile. Prendete aria ogni volta che vi serve, allentando le tensioni del volto ed evitando che l’espressione del viso si modifichi. Fate come se foste fuori dall’acqua.
  2. Una volta che la testa (o il viso) arriva sott’acqua, aprite leggermente le labbra e iniziate a espirare delicatamente. L’espirazione può avvenire attraverso il naso, la bocca o entrambi, come siete più comode.
  3. Il trucco per espirare sott’acqua è farlo lentamente, aumentando il ritmo dell’emissione di aria quando vi sentite pronte a riemergere per inspirare. Il tempo di espirazione sott’acqua deve essere circa il doppio di quello di inspirazione fuori acqua: espirazioni più veloci affaticano inutilmente.
  4. Qualche volta può capitare di inspirare sott’acqua. Niente paura, è sufficiente che pieghiate la lingua in modo da farla aderire al palato, come quando si pronuncia la lettera K, e questo piccolo escamotage impedisce al liquido di scendere in trachea.