13/11/2025

Nuoto: prova ad allenarti con le palette

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 13/11/2025 Aggiornato il 13/11/2025

Si applicano alle mani e sono efficaci per migliorare tecnica e forza: alternandone l’uso alla nuotata “libera” si possono creare sessioni di training diversificate, efficaci e stimolanti

Nuoto - palette

Fra i tool che si possono utilizzare per migliorare la tecnica di nuoto, incrementare la forza e rendere le sessioni in piscina più efficaci, ci sono le palette per le mani: sono piccoli attrezzi piatti, di forma tondeggiante più o meno ampia, che si fissano alle dita e che aumentano l’area “attiva” della mano. I coach Arena assicurano che sono ottime compagne di allenamento e che il modo giusto per comprenderne i benefici è proprio cominciare a usarle, alternandole alla mano “nuda”, ovvero alla nuotata classica.

Con il pullbuoy e la tavoletta non dovrebbero mai mancare nella borsa per la piscina delle swimming-addicted.

Supplemento di allenamento per le braccia

Gli esperti spiegano i vantaggi di indossarle durante le sessioni di training in vasca. Innanzitutto, aumentando la presa e la pressione che le mani esercitano sull’acqua, permettono di sviluppare di più e meglio i gruppi muscolari delle braccia coinvolti nel gesto della nuotata: accrescere il tono e la forza dell’upper body è una premessa importante per nuotare più velocemente, ma anche per migliorare la tecnica. Le palette, inoltre, permettono a chi le usa di concentrarsi di più sul movimento del braccio e questo consente di correggere eventuali errori o imperfezioni tecniche della bracciata. Un ultimo e importante beneficio è l’incremento della capacità aerobica.

Gli esercizi da provare

Ecco alcuni esercizi da provare con questi tool.

  1. Se usate le palette piccole, che si estendono soltanto sotto alle dita e non coprono l’intesa superficie della mano, potete nuotare a stile libero per 8×25 metri (8 vasche), lavorando per 3 bracciate solo con il braccio sinistro e 3 solo con il braccio destro. Fate attenzione all’ingresso della mano in acqua e alla spinta finale, inserendo una breve pausa a fine spinta. Una volta terminato l’esercizio, completate senza palette 4×25 metri a stile libero e a ritmo veloce, prestando attenzione a riprodurre (anche senza tool) il movimento provato in precedenza.
  2. Con le palette grandi, invece, provate a nuotare per 6×50 metri a stile libero. Concentratevi sull’ampiezza della bracciata e contate il numero delle bracciate per ogni 50 metri: l’obiettivo è provare a diminuire il numero delle bracciate ogni 50 metri.
  3. Sempre usando le palette grandi, completate 8×25 metri a dorso, alternando 12,5 metri alla massima velocità di bracciata (curando il gesto tecnico) e 12,5 metri in massima presa d’acqua (curando l’ampiezza della bracciata).

L'esperto consiglia

Gli esempi proposti sono emblematici della varietà di stimoli che le palette introducono negli allenamenti, rendendo anche le sedute più variegate, a prova di monotonia.