13/11/2021

Nuoto: come migliorare la posizione della testa

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 13/11/2021 Aggiornato il 13/11/2021

Se la tenete troppo sollevata la resistenza da superare è maggiore, cioè fate più fatica e vi contraete inutilmente. Imparate gli esercizi per correggere la postura e nuotare con più fluidità

COLLECTION PHOTOSHOOT POOL FW 21
LOCATION: BOLOGNA
PHOT CREDITS: ALESSANDRO TROVATI

Vi sembra di nuotare con uno stile impeccabile e quindi funzionale, fluido, agevole, poco faticoso. Invece all’occhio di un esperto appare subito evidente un particolare, che rivela quanto la tecnica sia ancora da affinare. L’elemento su cui lavorare è la posizione della testa. Molti nuotatori, infatti, la tengono troppo alta, sollevata rispetto all’acqua, e questo comporta una maggiore resistenza frontale da affrontare e da vincere, con uno sforzo superiore a quello che occorrerebbe se la postura fosse corretta. I coach Arena vi suggeriscono un programma di allenamento per migliorare questo dettaglio, da cui dipendono l’efficacia e la scioltezza della vostra nuotata.

Gli esercizi per apprendere lo stile libero con la testa nella giusta posizione sono semplici. Il trucco? Procedere con il mento vicino al petto e le mani che remano sopra alla testa.

Il workout in piscina dura 45 minuti ed è facile, accessibile a tutte e molto efficace.

Come allenarsi

Cominciate con un riscaldamento, nuotando prima a stile libero per 200 metri e poi alternando una vasca a dorso e una a rana, il tutto per 8 ripetizioni. Poi affrontate il set centrale della seduta, che include alcuni esercizi mirati per acquisire l’inclinazione corretta del capo. L’attrezzo che vi aiuta in questa fase del lavoro, e che vi sembrerà strano usare in piscina, è lo snorkel, il tubo arcuato per respirare: la sua funzione è quella di abituarvi a tenere la testa più immersa nell’acqua, senza preoccuparvi di “bere” durante le inspirazioni.

Esercizio 1. Percorrete 50 metri a stile libero, ma spingendovi solo con le gambe (senza usare la tavoletta galleggiante). Le braccia sono tese sopra alla testa, il viso basso grazie allo snorkel. Ripetete questo blocco 2 volte, con un recupero di 20 secondi fra l’una e l’altra.

Esercizio 2. Nuotate per 50 metri a stile libero, ma con un solo braccio (l’altro è teso accanto alla testa). Lo snorkel vi aiuta a non sollevare il capo. Alternate una vasca in cui ruotate solo il braccio destro e una vasca in cui utilizzate solo il sinistro. Ripetete il tutto 2 volte, con un recupero di 20 secondi fra l’una e l’altra.

Esercizio 3. Nuotate a stile libero per 50 metri, con l’ausilio dello snorkel. Dovete alternare una vasca di remate frontali delle braccia (qui lo snorkel è determinante per mantenere una postura precisa) e una in cui il movimento delle braccia è quello corretto dello stile libero. Ripetete il tutto 6 volte, con recuperi di 20 secondi fra l’una e l’altra.

Esercizio 4. Eliminate lo snorkel e nuotate a stile libero, facendo vostra la postura precedentemente imparata. Eseguite 4 blocchi da 50 metri, con recuperi di 20 secondi fra l’uno e l’altro.

La sessione di lavoro si conclude con un defaticamento a base di nuoto libero per 100 metri.