10/10/2023

Nuoto: back to pool. Le 3 regole per ricominciare

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 10/10/2023 Aggiornato il 10/10/2023

Riprendere a nuotare in modo sistematico dopo la pausa estiva richiede qualche piccolo accorgimento, per riabituare il fisico alle sollecitazioni allenanti

LOCATION: BOCCONI MILAN   PRODUCT: 006659

Ottobre è il mese in cui si riprendono gli allenamenti abituali. Dopo le ferie, si ritorna in palestra e in piscina con sistematicità: e non sempre la preparazione fisico-atletica è esattamente come l’avevamo lasciata prima dell’estate. Come affrontare le routine in vasca dopo uno stop più o meno lungo? Lo spiegano i coach Arena, invitando a non affliggersi se non ci si sente in forma come un paio di mesi fa: l’importante è ricominciare con qualche attenzione in più, specialmente sui carichi di lavoro, per evitare traumi e infortuni.

Non è affatto vero che bisogna allenarsi tutto l’anno: la pausa estiva è utilissima al corpo per rigenerarsi e alla mente per distrarsi e per ritrovare la giusta motivazione.

Per affrontare nuovamente le sessioni di training è bene seguire 3 regole che sono perfette per il nuoto, ma valgono anche come indicazioni di massima per qualsiasi altra disciplina fitness.

1) Gradualità

Nel primo periodo dopo il rientro è opportuno che il fisico si riadatti progressivamente allo sforzo. Iniziate perciò con sedute brevi, procedendo a sensazione e senza imporvi né una certa quantità di lavoro, né un livello qualitativo particolarmente elevato. Questo consente di ritrovare una base fitness adeguata a mettere nel mirino, in un secondo tempo, gli obiettivi individuali.

Un paio di settimane sono sufficienti per ritrovarsi a proprio agio in acqua: nelle tre successive aumentate progressivamente i carichi di lavoro. Fatelo gradualmente e in modo costante, puntando su allenamenti di qualità.

2) Recuperi

L’apparato muscolo-scheletrico ha bisogno dei giusti recuperi per adattarsi alla ripresa delle sessioni di allenamento. Questo è tanto più importante quanto più lo sport praticato è di elevato impatto, perché richiede tempi di pausa più lunghi fra una seduta e l’altra. In un’attività come il nuoto, armoniosa e atraumatica, è sufficiente seguire il principio della gradualità per non correre rischi di sollecitazioni eccessive per i muscoli e per le articolazioni.

3) Ascolto

Alla base di qualsiasi formula di allenamento, saper ascoltare il corpo e i suoi segnali è fondamentale. Se vi accorgete che dopo una sessione in vasca siete stanche, riposate. Se invece il fisico reagisce bene agli stimoli, non temete di allungare la durata delle vostre nuotate.