04/05/2023

Nuoto a rana: come usare meglio le braccia

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 04/05/2023 Aggiornato il 04/05/2023

Una buona coordinazione e l’esecuzione di una bracciata corretta durante la nuotata vi permettono di acquistare fluidità e di fare meno fatica

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Moltissime donne scelgono lo stile rana per le loro sessioni di nuoto: la ragione è semplice, è accessibile anche a chi è meno esperta. Benché infatti la tecnica non sia facile, se la si vuole imparare ed eseguire correttamente, è possibile improvvisare una nuotata a rana anche in modo istintivo: insomma, anche i principianti riescono a “spostarsi” in acqua. I coach Arena spiegano che è uno stile molto personalizzabile e che ci sono alcuni consigli da tenere presenti per acquistare scioltezza ed efficacia in vasca.

L’esecuzione di una buona rana dipende da due fattori, ritmo e coordinazione, e dal fatto di tenere sempre la testa in linea con le spalle.

Stop agli errori più comuni

In questo stile, a differenza degli altri, bisogna puntare a sfruttare bene la spinta data dalle gambe, perché conta più della propulsione data dalle braccia. Tuttavia anche nel movimento della bracciata ci sono errori comuni che rendono meno fluida l’azione.

  1. La rana “vera” prevede l’immersione della testa in fase di allungo del corpo, ma se volete imparare a usare proficuamente le braccia, e automatizzare il gesto, dovete cominciare a nuotare senza portare il capo sott’acqua: così potrete vedere in ogni momento il gesto compiuto dalle braccia ed evitare di sbagliare. Immaginate di nuotare “pulendo” la superficie dell’acqua con un ritmico movimento circolare. Per vedere meglio le mani durante l’azione, provate a procedere con i pugni chiusi o tenendo due palline chiuse nei pugni.
  2. Non piegate mai le mani rispetto agli avambracci, cioè controllate di non “spezzare il polso”. Potete anche procedere usando un braccio alla volta, e tenendo l’altro disteso davanti a voi: questo vi permette di concentrarvi di più sulla posizione corretta da assumere.
  3. Nella fase di trazione, non superate la linea delle spalle. La bracciata deve svolgersi sempre davanti a voi, in modo che vediate le mani in ogni sua fase: se scompaiono sotto o dietro al corpo, significa che commettete un errore. Allenatevi velocizzando il ritmo delle bracciate: contate prima fino a 3 fra una bracciata e l’altra, poi riducete a 2 e poi a 1. In questo modo sarete costrette a ridurne l’ampiezza.