01/09/2020

Nuoto: i trucchi per dimagrire in piscina

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 01/09/2020 Aggiornato il 01/09/2020

Il nuoto è utilissimo per perdere peso, ma se siete già allenate dovete programmare sedute di training piuttosto lunghe: il vantaggio di questo sport è che permette di costruirle con grande varietà e di non annoiarsi mai

nuoto dimagrire

Il nuoto è uno sport molto efficace per perdere peso, sia effettuando un esercizio continuo di tipo aerobico, sia quando il lavoro è intervallato, con variazioni di ritmo. Come spiega Claudio Priamo, allenatore di nuoto e tecnico di SCMeran, team collegato allo “Young Team Speedo”, nel primo caso occorre mantenere un buon ritmo costante, senza pause, per non meno di 20 minuti e per una media di circa 40, in modo da innescare nell’organismo i meccanismi di consumo dei grassi di deposito. Nel secondo caso il training diventa di tipo ‘metabolico’, perché alternare fasi più intense a fasi di recupero attivo dà una sferzata al metabolismo e stimola l’organismo al consumo calorico anche a fine allenamento.

Se l’obiettivo è dimagrire

Ecco i suggerimenti dell’allenatore per le nuotatrici di livello avanzato che vogliono snellire la silhouette.

  1. Per ottenere buoni risultati, mettete in conto sessioni di training piuttosto lunghe, tanto più se siete già delle buone nuotatrici e abituate a scendere in vasca con una certa continuità. Avere infatti buona padronanza della tecnica, e un gesto funzionale e fluido, fa sì che dobbiate aumentare ulteriormente la durata degli allenamenti, in modo che il workout risulti più intenso, faticoso e quindi bruciacalorie.
  2. Prevedete 2-3 sedute a settimana, se le sedute sono di almeno un’ora, e 3-4 se sono più brevi.
  3. Calcolate di dover percorrere complessivamente dalle 80 alle 120 vasche (2-3 km), suddividendole in 10 minuti di riscaldamento in acqua (nello stile preferito e con cambi di velocità a piacere), 40 minuti di lavoro intenso bruciagrassi e 5 minuti di nuoto libero finale. La fase allenante centrale è composta da blocchi di lunghezza varia secondo le vostre possibilità, che dovete ripetere con recuperi piuttosto brevi fra l’uno e l’altro, per non lasciare che il ritmo cardiaco scenda troppo.

Prova così

  1. Scegliete come unità di misura di riferimento 50 metri (2 vasche), con recupero di 8-10 secondi tra una frazione e l’altra, e create dei blocchi da 10 (quindi da 500 metri), ripetendoli 3-4 volte.
  2. Se siete più allenate e avete un buon livello tecnico, la vostra unità di misura può arrivare a 300 metri (12 vasche consecutive), con intervalli di recupero da 20 secondi, da ripetere varie volte, secondo la durata complessiva della seduta.
  3. Provate le serie “a piramide”, con una sequenza di 2×50 metri, 2×100 metri, 2×150 metri, 2×100 metri, 2×50 metri, da ripetere più volte: tra una serie e l’altra potete inserire degli esercizi di sole gambe (anche con le pinnette corte).

    L'esperto consiglia

    Ccercate di fare in modo che i blocchi di lavoro siano vari: cambiate la durata dello sforzo, aumentate in progressione la velocità, inserite blocchi di sola spinta di gambe, alternate gli stili. Uno smartwatch vi potrà aiutare a monitorare allenamenti e progressi. 
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