28/06/2023

Lo sport rende felici e più motivate. Ecco perché

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 28/06/2023 Aggiornato il 28/06/2023

L’attività motoria, soprattutto se effettuata in compagnia, interferisce con complessi meccanismi ormonali, neurologici e psicologici che si ripercuotono positivamente sulla vita e sulle sfide di tutti i giorni

sport e motivazione

È noto quanto l’attività motoria faccia bene allo spirito, oltre a mantenere in forma e in buona salute il corpo. Ma anche i più assidui fitness addicted non conoscono tutte le spiegazioni scientifiche di questo fenomeno: spesso, infatti, si limitano a ricordare che il movimento stimola la produzione di endorfine, ormoni che regolano il tono dell’umore, tanto da essere paragonabili a una sorta di “doping naturale”. Lo psicologo Luca Mazzucchelli, in collaborazione con i coach Virgin Active, ci spiega altre sfaccettature di un “circolo virtuoso” che dovrebbe spingere tutte noi a una pratica sportiva costante.

Conoscendo tutti i vantaggi degli allenamenti abituali, anche le più pigre dovrebbero sentirsi più motivate ad alzarsi dal divano e a iscriversi in palestra.

Quali sono i benefici del fitness sulle condizioni mentali ed emozionali?

Le ricerche scientifiche mostrano che le persone che si allenano regolarmente sono più felici, soddisfatte e ottimiste. Gli stress quotidiani, infatti, hanno un impatto meno rilevante su di loro. Inoltre hanno un “senso di scopo” più forte, si sentono più connesse con gli altri e sperimentano più gratitudine, speranza e coraggio.

Per quali motivi?

Tutte le attività umane, anche le più banali, hanno bisogno di movimento per essere compiute. Per questa ragione la nostra neurochimica cerebrale è costruita in modo tale da premiarci quando ci muoviamo: quanto più ci muoviamo, tanto più il nostro cervello produrrà quei neurotrasmettitori necessari a donarci gli effetti positivi di cui abbiamo bisogno per sostenere i nostri sforzi.

Questo significa che il fitness stimola la produzione, da parte dell’organismo, di sostanze che ci fanno stare bene, come le endorfine, e che ci rendono anche più performanti?

Esatto. Le ricerche dimostrano che allenarsi regolarmente aiuta a ridurre stati ansiosi e depressivi, migliora la qualità del sonno e aumenta i nostri livelli di autocontrollo e forza di volontà, che si applicano poi anche ad altre ‘sfide’ della vita, come smettere di fumare o evitare cibi spazzatura.

In definitiva, lo sport è un “training” anche per la volontà: ma come incide la presenza di altri compagni di allenamento su questi benefici?

L’ambiente (fisico e sociale) in cui siamo inseriti è un fattore potente per spingerci ad attuare determinati comportamenti: frequentare ad esempio una palestra, in cui tutto intorno a noi invita a muovere il nostro corpo e le persone che ci circondano si stanno allenando, avrà l’effetto di sostenere la nostra motivazione all’attività fisica, rispetto ad allenarci a casa da soli. Anche l’aspetto legato alla socializzazione e il fatto di far parte di un contesto di gruppo, o di una squadra, rende l’allenamento più divertente, stimolante e motivante. Pensate che il nostro cervello è cablato per sincronizzarsi con i movimenti di altri esseri umani: la sincronia dei movimenti rimanda infatti ad attività di connessione e cooperazione con gli altri, da sempre necessarie per assicurare la sopravvivenza della nostra specie. Per questo motivo, se ci muoviamo all’unisono con altre persone, proprio come avviene nei corsi di gruppo, il nostro cervello ci premierà con una sensazione di intensa gioia che i neuroscienziati hanno definito effervescenza collettiva.