Il nuoto ti fa bella
Vasca dopo vasca, tanti inestetismi odiatissimi dalle donne trovano beneficio dal lavoro in piscina, indipendentemente dallo stile scelto
Cellulite, ritenzione idrica, grasso accumulato, perdita di tono muscolare: quale donna non conosce (e non cerca di contrastare) questi inestetismi, figli uno stile di vita spesso scorretto e della sedentarietà? Scegliere in un numero infinito di proposte fitness, fra allenamenti di gruppo in palestra, fai-da-te o one-to-one con il personal non è sempre facile, ma i coach Arena ritengono che il training più completo, efficace e accattivante sia il nuoto. Ecco le loro argomentazioni.
Ricordate che lo sport, da solo, non è sufficiente per ritrovare la linea: sono essenziali anche una corretta alimentazione e qualche rinuncia ad abitudini poco sane (come il fumo o l’alcol).
Cellulite e ritenzione
Sono dolenti note per tante di noi, indipendentemente dall’età, dal peso e dalla massa grassa. Il nuoto può diventare un grande alleato poiché grazie all’allungamento dei muscoli contrasta in maniera efficace il ristagno dei liquidi nelle gambe, rendendole più leggere vasca dopo vasca. Inoltre l’elemento acqua è benefico e drenante per la pelle, perché mentre vi muovete in piscina l’acqua effettua un continuo micromassaggio che stimola delicatamente il microcircolo. Gli stili più indicati? Lo stile libero e lo stile a rana, che è chiaramente efficace per allenare in modo mirato le zone critiche in cui cellulite e ristagni tendono ad essere più marcati, come l’interno delle cosce e la parte superiore delle braccia.
Adiposità localizzate
Quello dei chili di troppo è un problema che vive di per se stesso, ma che spesso è legato a quello della cellulite: questa interessa infatti il tessuto adiposo e perciò in un corpo magro e tonico si nota pochissimo, mentre è più evidente in presenza di maggiori accumuli di grasso. In ogni caso, il nuoto è un’attività ottima per perdere peso. Come tutte le discipline aerobiche, innesca nell’organismo meccanismi di consumo dei grassi di deposito ed è quindi nemico di rotolini, maniglie dell’amore e culotte de cheval.
Mancanza di tono muscolare
Da sempre ci ripetono che nuotare mette in gioco tutti i muscoli del corpo, e i risultati si vedono: braccia, gambe e busto lavorano sempre in sinergia e con un buon planning si riesce a rimodellarli progressivamente. Per chi inizia è importante un approccio graduale: due sedute settimanali di nuoto da 30 minuti possono essere sufficienti. Quale stile scegliere? La rana rafforza i muscoli delle gambe, i lombari e i pettorali, aiutando anche a tonificare il lato B. Lo stile libero è completo. Il dorso tonifica gli addominali e rafforza le spalle, migliorando la coordinazione. Se volete far lavorare una parte del corpo in particolare, potete utilizzare i piccoli attrezzi come la tavoletta (con cui il focus del lavoro si sposta alle gambe), il pullbuoy (che si tiene fra le cosce per potenziare il lavoro delle braccia) o le pinne (per stimolare quadricipiti e femorali).
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