03/02/2024

Ice climbing: cosa devi sapere prima di provare

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 03/02/2024 Aggiornato il 03/02/2024

Fare un’esperienza su una cascata di ghiaccio richiede la conoscenza preliminare di un minimo di tecnica: è la guida a cui ci si affida che valuta i percorsi adatti a ognuno

 

 

Arrampicata sul ghiaccio

«Negli ultimi 10 anni l’arrampicata su ghiaccio ha sicuramente conquistato un numero di donne maggiore rispetto al passato. Gli uomini che praticano questo sport sono di più, soprattutto perché richiede forza fisica e l’ambiente è severo. Tuttavia oggi i materiali più leggeri, e i corsi che accompagnano all’apprendimento della tecnica, rendono anche l’ice climbing più femminile». Chi parla è Federica Mingolla, atleta del team La Sportiva, che ci fa scoprire in che modo un principiante può avvicinare questa disciplina.

L’ice climbing permette di esplorare ambienti incantevoli, con colori e giochi di luce mozzafiato.

Le cascate di ghiaccio, di cui si sente tanto parlare, sono accessibili con una guida a chi non sa arrampicare? 

«Non credo che l’arrampicata su ghiaccio sia uno sport che si può praticare una tantum, solo avendo una base di trekking o comunque di montagna base. È infatti molto importante conoscere l’abc del climbing, oltre a un po’ di forza fisica. Anche per l’utilizzo degli attrezzi come i ramponi serve un po’ di allenamento. Certo, si può iniziare a scalare su ghiaccio non avendo mai scalato, però non ci si può aspettare di affrontare una cascata di ghiaccio alla prima uscita. La guida a cui ci si rivolge farà fare un percorso partendo dalle basi, cercando di portare la persona a muoversi con coscienza. Come primo approccio si affronteranno cascate brevi e con le caratteristiche adatte».

Quante lezioni servono per imparare la tecnica di questo sport?

«Per quanto riguarda i corsi, è tutto molto soggettivo e per i principianti non esiste un numero standard di lezioni. È la guida che decide modalità e durata, in base a chi ha di fronte. Ognuno di noi è diverso: se durante una prima lezione l’istruttore verifica che si è già in grado di utilizzare piccozze e ramponi e che c’è già un minimo di tecnica, può anche darsi che dopo una sola lezione teorica si venga portati a scalare una cascata in ambiente. Sicuramente la prima uscita serve per valutare la situazione, poi sta all’esperto decidere. Molte guide ed enti offrono corsi cumulativi, che includono 3/4 giornate o weekend. Io, ad esempio, organizzo i corsi negli icepark, con avvicinamento breve e falesie sicure: si può decidere se scalare due o più cascate o se fare solo lezione tecnica alla base».