19/03/2018

Fitness: così ottieni risultati più rapidi

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 19/03/2018 Aggiornato il 19/03/2018

Non basta seguire il proprio programma di training con costanza e determinazione: per migliorare le prestazioni e la forma fisica è indispensabile anche recuperare. Ecco in che modo

NIKE

Sfinirsi con sessioni di training interminabili e troppo ravvicinate non è la ricetta giusta per raggiungere la tanto sospirata forma fisica. Una parola chiave che spesso dimentichiamo è “recupero”. Dopo che è stato sottoposto allo stress dell’allenamento, il fisico ha bisogno di un certo arco di tempo per adattarsi e per ritrovare le energie fisiche e mentali sufficienti a ripetere una prestazione sportiva almeno di pari intensità, o più faticosa. Deve riparare, ad esempio, le microlesioni che si sono prodotte con lo sforzo nelle fibre muscolari, deve rigenerare le articolazioni e i tendini, deve smaltire le tossine che i processi metabolici hanno rilasciato nei tessuti durante il movimento.

Solo dando al corpo il tempo di recuperare, le performance migliorano e si raggiungono anche i benefici estetici desiderati.

Recupero: attivo o passivo?

Elena Simeone, Nike master trainer, personal & group trainer e fitness blogger (www.justlovefit.it), spiega che esistono forme di recupero passivo (riposo, sonno, massaggi, bagni caldi, sauna), ma anche di recupero attivo. Dopo uno sforzo intenso, infatti, può essere utile praticare un’attività dolce e dal ritmo blando: esercizi di stretching, una passeggiata, una pedalata, qualche vasca di nuoto in piscina. Lo scopo è stimolare la circolazione, perché un migliore afflusso di sangue facilita i processi di ricostruzione dei tessuti, porta ossigeno e nutrimento alle cellule ed elimina più rapidamente le tossine e i prodotti di scarto accumulati.

Assecondare il proprio corpo

La scelta del tipo di recupero, attivo o passivo, è una questione soggettiva e anche per la stessa persona può variare da un periodo a un altro: non esistono regole rigide e schematiche, adatte in tutti i casi. L’importante non è seguire i consigli degli amici, che potrebbero non essere appropriati, ma ascoltare e assecondare il proprio corpo, evitando di sforzarsi se non ci si sente di farlo. In linea di massima, comunque, potete tenere presenti alcuni consigli che aiutano a raggiungere gli obiettivi che ci si prefigge con il training e a evitare infortuni:

  1. quando vi allenate molto e intensamente è bene che aumentiate il numero di ore di sonno, che propiziano il recupero delle forze fisiche e delle energie mentali;
  2. evitate di sottoporre l’organismo ad altri stress accentuati, anche emotivi, perché rallentano i processi rigenerativi;
  3. idratatevi abbondantemente prima e dopo le sedute di lavoro e alimentatevi in modo equilibrato e completo. Anche fornire al corpo i liquidi e tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno, infatti, è indispensabile per rigenerarlo.