23/01/2024

Corsa sulla neve: segui i consigli dell’esperta

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 23/01/2024 Aggiornato il 23/01/2024

Dall’adattamento del passo alla scelta del tragitto da percorrere, fino al modello di scarpe più adatte. Ecco tutto ciò che bisogna sapere per divertirsi anche sulla coltre bianca

correre nella neve

Le appassionate di running non si fermano certo quando nevica, anche copiosamente. Correre sulla neve è un’esperienza impagabile per chi pratica questo sport e vale sia per chi lo fa in città, sia per chi esce ad allenarsi in montagna, lungo un sentiero battuto e non troppo irregolare. Basta adattare il gesto tecnico e anche l’attrezzatura alle condizioni particolari in cui ci si allena. Ci spiega come Lorena Brusamento, istruttrice di atletica leggera, running coach e ultramaratoneta.

In città non uscite a correre quando la neve comincia a sciogliersi, perché si crea una poltiglia viscida che porta a pattinare, a scivolare e a cadere con grande facilità.

Qualche consiglio tecnico

Dal punto di vista tecnico, il fatto di dover affrontare una superficie cedevole come la neve, in cui spesso si affonda, comporta alcuni accorgimenti. Innanzitutto i passi devono essere più corti; un’ampia falcata è insidiosa, perché fa perdere stabilità più facilmente, ed è anche più faticosa. L’ideale sarebbe avanzare con passettini ravvicinati e leggeri, come se si cercasse di “volare” sulla neve, perché quando si spingono i piedi al suolo con maggiore forza e decisione ci si trova a dover spostare anche più neve: insomma, l’impegno fisico si impenna. Proprio come accade sulla sabbia, ridurre l’affondamento dei piedi sulla strada coperta di neve o sul sentiero montano imbiancato permette di procedere più speditamente e agilmente.

Un allenamento completo

Dal punto di vista fitness, il running sulla neve offre un allenamento ancora più completo ed efficace. A parità di lunghezza del percorso compiuto, comporta infatti un impegno atletico non paragonabile a quello richiesto su strada o in un parco cittadino. Il terreno irregolare e cedevole è una sfida per i muscoli, la cui fatica è triplicata, ma anche per le strutture tendinee e legamentose. Al fisico viene chiesto anche un continuo lavoro propriocettivo con un’attivazione costante del core, per mantenere la stabilità, l’assetto posturale bilanciato e per non perdere l’equilibrio.

Quante calorie si bruciano

Il consumo calorico è molto più elevato rispetto a quello di una corsetta su strada, vicino a casa e in una stagione meno fredda, anche a causa del clima rigido. Insomma: regolatevi di conseguenza quando individuate l’itinerario da percorrere. 

La scelta delle scarpe

L’esperta consiglia anche come scegliere le calzature. È sconsigliabile correre con le scarpe da running usate su strada e su terreno asciutto, che scivolano inesorabilmente e in breve tempo lasciano i piedi inzuppati. È bene scegliere un modello da trail running, con suola dotata di una scolpitura che garantisce il grip necessario e possibilmente con tomaia in materiale impermeabile e traspirante.