19/02/2024

Breakdance: primi approcci con la danza street che debutterà alle Olimpiadi di Parigi

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 19/02/2024 Aggiornato il 19/02/2024

L’appuntamento con Danzainfiera, con le sue esibizioni e gli stage di questo stile di ballo, permetterà a tutti di scoprire questa new entry delle gare di Parigi 2024

Breakdance - Danza in fiera 2024

Grazie alla presenza dell’allenatore della squadra nazionale italiana, Kacyo, e di tanti top-ballerini, il pubblico della rassegna Danzainfiera (prevista a Firenze dal 23 al 25 febbraio) potrà conoscere meglio uno stile che farà il suo debutto ai Giochi olimpici di Parigi 2024: il breaking. Questa forma di arte, musica, cultura e danza urbana è un mondo sfaccettato in cui convivono la spontaneità della danza street e il rigore della danza sportiva.

I ragazzi si dispongono in cerchio (cypher) e uno alla volta si esibiscono al centro, lanciando il guanto di sfida a chi si esibisce dopo.

Come cominciare

Nell’agonismo tutto è programmato e gli atleti eseguono un esercizio a tempo di musica, come può accadere nella ginnastica artistica o nel pattinaggio. Non c’è l’improvvisazione, non si ascolta il ritmo “in diretta”, piegando il corpo a compiere sorprendenti evoluzioni non preparate. Nella pratica amatoriale, invece, la break dance conserva il sapore delle origini negli anni Settanta quando, nel Bronx, le giovani comunità afroamericane e portoricane si sfidavano per strada, inventando sul momento coreografie creative, libere e piene di energia.

Al principiante che vuole accostarsi a questo ballo non servono né qualità fisiche particolari né preparazione atletica. Gli esperti assicurano che il breaking è per tutti, perché tutti possono provare a praticarlo, anche se certamente solo pochi diventano vere leggende: la differenza fra chi ripete, magari anche correttamente, dei passi codificati e chi spicca davvero nella crew (cioè nel gruppo) sta nella capacità di cercare e trovare il proprio modo personale di eseguire quei passi. La ricerca, il lavoro sul corpo, l’espressività fanno la differenza. Perché ognuno si muove in modo diverso e unico.

I corsi e la strada

Oggi chi vuole imparare la breakdance ha due strade: iscriversi ai corsi proposti dalle scuole di danza oppure frequentare la strada con altri b-boys e b-girls (così si chiamano i praticanti). Le lezioni sono strutturate come qualsiasi lezione di ballo: c’è la preparazione fisica ad hoc, il riscaldamento, l’insegnamento della storia di questo stile e delle sue tecniche, l’apprendimento dei passi. Ma è importantissimo comunque andare anche a vedere cosa accade fuori dalle scuole di ballo: chi vuole conoscere il vero spirito del breaking deve allenarsi e provare sulla strada, confrontarsi con gli altri, sfidarli, perdere sfide, apprendere, imitare e così crescere. Questo permette anche di assaporare il mood e il senso di appartenenza al gruppo, che sono elementi peculiari nel mondo della break dance.