22/03/2023

Arrampicata: una palestra di vita (anche indoor)

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 22/03/2023 Aggiornato il 22/03/2023

Aspettando l'estate l'allenamento si fa in palestra sulle pareti artificiali, dotate di sporgenze e appigli, e sono sempre più numerose le donne che decidono di imparare: perché i benefici psicofisici sono moltissimi e il divertimento assicurato

arrampicata indoor

D’estate si pratica in falesia, o su grossi massi nella specialità bouldering. Ma anche nel resto dell’anno potete mettervi alla prova e provare il climbing, allenandovi o muovendo i primi passi su parete artificiale, nelle palestre specializzate. Arrampicare è un’attività superallenante, una sfida e Sofia Bellesini, campionessa europea nella disciplina speed e ambassador Climbing Technology, ci racconta tutti i motivi per cui vale la pena imparare.

Fare le prime esperienze indoor vi permetterà, la primavera prossima, di trasferire nella pratica all’aperto ciò che avrete imparato.

Chi può iscriversi a un corso di arrampicata indoor? Serve essere già allenate?

Chiunque può iscriversi a un corso di arrampicata, ma per divertirsi e “portare a casa” qualche soddisfazione personale la prestazione fisica non è da sottovalutare. Sicuramente è un’attività non ripetitiva che si può praticare da soli o in compagnia, ma se si cura la propria forma fisica con esercizi di preparazione atletica o con altri sport come il nuoto o il parkour, arrampicare diventa davvero divertente e stimolante.

Il centro dove si fa lezione fornisce l’attrezzatura?

Le palestre di arrampicata sono oggi sempre più capillari sul territorio nazionale. In genere i centri sono attrezzati e in grado di noleggiare scarpette e imbraghi per le prime esperienze in parete. Sarebbe poi preferibile dotarsi di scarpette proprie, essendo un capo personale la cui vestibilità può incidere non solo sulla performance, ma anche nel piacere di arrampicare. Scarpette troppo strette, troppo larghe o eccessivamente usurate possono non avere la necessaria aderenza in parete e rendere quindi l’arrampicata più complicata e pericolosa.

Quali sono le principali difficoltà incontrate sulla parete artificiale dai principianti?

Paura dell’altezza, poca resistenza fisica, ridotta mobilità articolare possono scoraggiare chi si avvicina all’arrampicata senza nessuna preparazione fisica. Ma non temete: è uno sport che si pratica per livelli progressivi, quindi è sempre possibile divertirsi affrontando gradi di arrampicata accessibili.

In quanto tempo, in palestra, si imparano i fondamentali della tecnica e si superano eventuali paure?

Di norma le palestre organizzano lezioni di prova e corsi di avvicinamento per guidare l’utente nelle prime esperienze e fornirgli le competenze necessarie in termini di sicurezza e gestione dell’attività. Credo invece che il superamento della paura sia un fattore del tutto personale: c’è chi, come me, supera la paura dell’altezza con un paio di cadute e chi invece, proprio a causa di una caduta, non vuole più arrampicare. Alla fine è una sfida con se stessi.

Quali sono i benefici della pratica per una donna?

È sempre più frequente incontrare delle ragazze in palestra. Spesso prediligono il bouldering, che non richiede attrezzature specifiche, ad eccezione di un paio di scarpette e della magnesite, ed è più divertente da praticare in gruppo. Sia a livello agonistico che amatoriale, la pratica dell’arrampicata offre comunque dei vantaggi fisici: potenziamento di forza, resistenza, potenza, flessibilità e coordinazione. Non dimentichiamo poi i vantaggi psichici, perché si lavora sulla fiducia in se stesse, sul problem solving, sull’autostima e sulla possibilità di accettare sfide sempre più ingaggianti. Più che uno sport, è una palestra per la vita!