03/07/2017

Animal Flow: tira fuori l’istinto

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 03/07/2017 Aggiornato il 03/07/2017

Il trainer americano Mike Fitch ci racconta l’allenamento per rimanere in forma e consapevoli del nostro corpo

Mike Fitch - Animal Flow

L’Animal Flow è un programma innovativo di fitness che combina movimenti quadrupedali a terra con elementi provenienti da varie discipline fitness per creare un allenamento divertente e stimolante, caratterizzato da movimenti fluidi su diversi piani.

Migliora mobilità, forza, resistenza e potenza. E aiuta anche a dimagrire

Per atleti estremi o semplicemente per chi cerca di rimanere in forma, l’Animal Flow è per tutti coloro che vogliono sentirsi fisicamente al meglio e divertirsi mentre si allenano. Abbiamo incontrato l’ideatore di Animal Flow, Mike Fitch che ci ha raccontato Perché ha creato questo training, quali sono i suoi punti di forza e perché dovete assolutamente provarlo.

Com’è nata l’idea di questo tipo di allenamento?
«Ho provato molte attività prima di arrivare a pensare all’Animal Flow: dal Parkour (una pratica che consiste nel fare acrobazie a corpo libero in giro per le città) alla Breakdance.
Ho cercato di esplorare tutti i diversi modi in cui il nostro corpo muove il suo peso, usando le mie conoscenze apprese durante gli anni da personal trainer e fitness professional, e mi è venuta l’idea di un programma facile e accessibile a tutti.
Animal si riferisce al fatto che i movimenti sono inspirati agli animali, ma preferisco concentrarmi di più sul flow, ovvero il movimento fluido che compie il nostro corpo durante questo tipo di allenamento, che consiste nello strisciare e muoversi portando tutto il nostro peso sulle braccia e altri parti del corpo in modo in modo da avere un’esperienza a 360 gradi».

Perché è importante entrare in contatto con il nostro lato “animalesco”?
«Pensate al crawling (gattonare), una pratica che svolgiamo nella tenera età e senza la quale non potremmo imparare a camminare… Certo, non sono il primo, ovviamente, ad avere ripreso dalla natura il movimento degli animali e ad averlo imitato. L’Animal Flow s’ispira principalmente al movimento degli animali, che l’uomo imita fin dai tempi antichi, pensiamo ad esempio a pratiche come le arti marziali, che partono proprio dall’osservazione e dall’imitazione del mondo naturale».

Questa pratica porta anche dei benefici psicologici oltre che fisici?
«Oggi è molto comune passare tutto il giorno davanti al computer e allo schermo del cellulare, non essendo pienamente consapevoli del proprio corpo, e ciò può provocare dolori muscolari.
Uno dei benefici della pratica è di renderci consapevoli del nostro corpo e dei nostri movimenti nell’ambiente circostante. È scientificamente dimostrato che questo tipo di attività consapevoli sviluppino maggiormente sia l’emisfero sinistro e che quello destro del nostro cervello. Avvengono quindi dei processi allo stesso tempo cognitivi e stimolanti».

Dov’è possibile praticare l’Animal Flow, qui in Italia?
«Questa è la prima volta che lo porto in Italia (Mike Fitch è ospite delle palestre Les Mills n.d.r.). Per il momento sto tenendo delle lezioni per insegnare ai personal trainer e poterla diffondere, a già diverse palestre hanno deciso di adottarlo».

Quanto è importante liberare il nostro lato wild?
«Spesso ci si può sentire costretti, ingabbiati nella nostra società, per cui penso sia importante avere un modo per esprimersi liberamente attraverso il movimento, esplorando le capacità del nostro corpo, ed è importante farlo anche con le proprie emozioni in modo da sfogarci completamente.
Certo, esistono molte discipline che permettono questo, ma personalmente, penso che l’Animal Flow, grazie alla sua creatività, sia la più divertente!».