22/08/2022

Andature acquatiche anticellulite e snellenti

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 22/08/2022 Aggiornato il 22/08/2022

Durante le vacanze al mare, la camminata sulla battigia in compagnia può trasformarsi in una seduta slim & tone. Bastano pochi esercizi alla portata di tutte

andature acquatiche

Piace anche a voi camminare con le amiche in spiaggia, sulla battigia, chiacchierando e rimanendo immerse nell’acqua fino alle cosce o alla vita?

È un’abitudine molto comune fra le donne, che sanno quanto sia benefico il massaggio dei flutti contro cellulite e ritenzione: se la sfruttate in modo mirato, può diventare una sessione di acquagym completa ed efficacissima.

Le andature acquatiche, cioè gli spostamenti nelle diverse direzioni, sono infatti fra gli esercizi più semplici ma più efficaci del fitness in piscina, perché sfruttano la resistenza del liquido durante l’esecuzione di movimenti vari, multidirezionali e multiplanari, e quindi stimolanti per dare tono alla muscolatura. L’attività è allegra, efficace e adatta anche alle meno allenate, o a chi è in sovrappeso: non ci si surriscalda e il lavoro è meno traumatico per le articolazioni di quello a secco.

Le andature da provare

Nel suo libro “Manuale di acquagym” (edizioni Youcanprint) Luca Madini, allenatore di nuoto e responsabile del settore acqua del Gruppo GetFit, descrive le andature più semplici da provare per un’azione slim & tone e per contrastare gli inestetismi delle zone critiche. Potete impararle stando ferme sul posto, poi inserirete lo spostamento nello spazio: ciascuna può essere effettuata in avanzamento o arretrando.

  1. Corsa. È il gesto più semplice e non deve essere necessariamente essere eseguito a ritmo battente: se siete poco allenate potete anche camminare. Tenete i piedi vicini fra loro.
  2. Corsa a gambe aperte. In questo caso le gambe sono un po’ divaricate, con i piedi distanziati.
  3. Skip a gambe chiuse. Correte (o camminate) portando alternativamente le ginocchia al petto.
  4. Skip a gambe aperte. Il movimento è uguale al precedente, ma le gambe sono divaricate più della larghezza delle spalle.
  5. Corsa calciata posteriore. Mentre correte, portate ritmicamente i talloni verso i glutei.
  6. Corsa calciata anteriore. Muovendovi in avanti, eseguite dei piccoli calci bassi a gambe quasi tese.
  7. Passo lungo. Muovete le gambe strisciando i piedi sul fondo e ogni volta con un’apertura molto ampia.
  8. Apro e chiudo. Avanzate con piccoli saltelli, aprendo e chiudendo ogni volta le gambe (le divaricate quando staccate i piedi dal fondo, le unite quando li riappoggiate).