01/06/2021

Aerogym anticellulite fai-da-te

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 01/06/2021 Aggiornato il 01/06/2021

Una sequenza di esercizi di tonificazione per le gambe e i glutei, eseguita con un ritmo vivace aiuta a stimolare la circolazione e a contrastare ritenzione e cuscinetti

aerogym anticellulite

La ginnastica è uno dei capisaldi nella strategia di lotta alla cellulite. Permete di ottenere buoni risultati nella fase iniziale dell’inestetismo e, in generale, nei frequentissimi casi in cui alla ritenzione di liquidi e ai gonfiori sono associati cuscinetti adiposi sull’addome, sui fianchi, nella parte alta delle cosce.

Quando il metabolismo cellulare e la circolazione sono rallentati, non vengono smaltiti né le tossine e i liquidi, né il grasso in eccesso.

Obiettivo principale della ginnastica anticellulite è riattivare la circolazione sanguigna e linfatica, in modo da ridurre i ristagni presenti nella parte inferiore del corpo, promuovere la lipolisi e favorire la riossigenazione ottimale dei tessuti.

Focus su gambe e glutei

Come raccomanda Viviana Ghizzardi, movement consultant e presidente dell’Associazione Moov-it onlus, un programma di esercizi appropriati ha il focus del lavoro muscolare su gambe e glutei e deve avere anche una valenza aerobica: il lavoro di tone-up aumenta anche la microcircolazione locale, così, durante l’attività aerobica, l’organismo riesce più facilmente ad attingere l’energia di cui ha bisogno dai grassi accumulati in quella zona. La sessione di training, da ripetere almeno 3 volte alla settimana, si basa su esercizi da effettuare con un ritmo di esecuzione particolarmente vivace e senza pause, per far aumentare anche le pulsazioni cardiache.

La sequenza

  1. In posizione accovacciata, mani appoggiate a terra davanti ai piedi. Stendete e piegate le gambe ripetutamente, cercando di non staccare le mani dal suolo. Completate 10-20 ripetizioni (secondo il grado di allenamento).
  2. In piedi, sollevate un ginocchio al petto, rimanendo in equilibrio su una sola gamba e attivando gli addominali per acquistare stabilità. Effettuate 20-50 piccole spinte con il ginocchio verso l’alto.
  3. Eseguite 20 affondi in avanti, alternando le gambe (si parte con quella che è stata piegata al petto). Poi ripetete gli esercizi 1, 2 e 3, facendo lavorare l’altra gamba.
  4. Flettete il busto in avanti, appoggiate le mani a terra ed estendete le gambe, in modo da assumere una posizione a V rovesciata. Con 4 passi delle mani in avanti, raggiungete la posizione della plank, con tutto il corpo (testa, busto e gambe) ben allineato. Poi con 4 passi delle mani indietro tornate alla posizione iniziale. Eseguite il tutto 5-10 volte.
  5. In quadrupedia (in appoggio su mani e ginocchia), distendete una gamba dietro e il braccio opposto davanti (in modo che siano allineati al busto) ed effettuate piccole spinte ritmiche verso l’alto con entrambi. Completate 20-50 ripetizioni e ripetete invertendo la posizione di gambe e braccia.
  6. In posizione di plank, in appoggio solo sulle punte dei piedi e sulle mani (a braccia tese): spostate alternativamente il peso del corpo in avanti e all’indietro, come se voleste ogni volta sollevarvi sulle punte dei piedi. Effettuate 10 ripetizioni.
  7. Supine, gambe piegate, piedi in appoggio al suolo, eseguite dei lenti roll-up: sollevate le spalle da terra, srotolate la schiena, raggiungete la posizione seduta, poi riportate gradualmente la schiena a terra. Completate 10-20 ripetizioni.
  8. Concludete con qualche minuto di stretching: supine, braccia aperte a croce, piegate le ginocchia al petto, fatele cadere a terra su un lato del corpo e rimanete in allungamento fino a quando avvertite una sensazione di benefico rilassamento. Ripetete sull’altro lato.

L'esperta consiglia

Usate un cardiofrequenzimetro, per mantenere i battiti fra il 60% e il 70% della vostra frequenza cardiaca massimale (pari a 220 meno l’età).