18/11/2016

Sport aerobici: così non resti senza fiato

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 18/11/2016 Aggiornato il 18/11/2016

Prima di affrontare la corsa, e le altre discipline di resistenza, sono utili alcuni esercizi per sviluppare l’ampiezza respiratoria. Per allenarsi meglio

REEBOK

Alla base di un training davvero utile non ci sono solo la precisione dei gesti, il controllo della postura, la concentrazione e l’ascolto del corpo. Bisogna anche respirare correttamente, cioè con inspirazioni ed espirazioni ampie e profonde, perché questo garantisce il corretto apporto di ossigeno all’organismo sotto sforzo.

Se pratichi il running, la bici, il trekking, il nuoto, l’intensità e la durata delle sedute devono seguire una progressione graduale, per non trovarti in affanno, con il “fiato corto”.

Gli esercizi per “fare fiato”

Secondo la nostra fitness consultant Viviana Ghizzardi, è utile affrontare gli sport aerobici dopo avere seguito un miniprogramma di esercizi per sviluppare l’ampiezza respiratoria.

I movimenti della respirazione sono condizionati, Infatti, non solo dal grado si allenamento, ma anche dalla postura e dall’ansia, che possono provocare tensioni eccessive nei muscoli coinvolti negli atti respiratori: se i muscoli che gonfiano e sgonfiano la gabbia toracica sono troppo rigidi, l’ampiezza respiratoria è ridotta. La capacità di respirare in modo ampio e profondo si può allenare, in modo da rendere gli atti respiratori il più funzionali possibile. Bastano due esercizi semplici, adatti al fai-da-te, che fanno lavorare in modo bilanciato i muscoli accessori della respirazione, per arrivare a respirare meglio.

Esercizio 1

Supine, gambe piegate, piedi appoggiati a terra. Inspirare il più profondamente possibile, riempiendo bene la parte superiore dei polmoni e dilatando al massimo la gabbia toracica. Rimanere il più a lungo possibile in apnea, a polmoni pieni: in questo modo i muscoli intercostali e quelli del dorso, coinvolti negli atti respiratori, si trovano in contrazione isometrica, si rinforzano e “creano più spazio” all’interno della gabbia toracica. Poi espirare, soffiando fuori con forza tutta l’aria: durante l’espirazione forzata si attiva il muscolo addominale trasverso, molto importante nella respirazione corretta. Rimanere il più possibile in apnea a polmoni vuoti. Continuare l’esercizio per 2-5 minuti, secondo il grado di allenamento.

Esercizio 2

Supine, gambe piegate al petto, braccia aperte a croce. Senza spostare le braccia né staccare le spalle dal suolo, ruotare le ginocchia su un lato e portarle fino al pavimento. Questa posizione in torsione allunga i muscoli intercostali e facilita l’espansione della gabbia toracica. Eseguire quindi l’esercizio respiratorio 1, con apnee a polmoni pieni e a polmoni vuoti, per 2-5 minuti. Poi cambiare lato.