20/04/2016

Sport aerobici, 5 errori da non fare

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 20/04/2016 Aggiornato il 20/04/2016

Tutti gli sport aerobici come la camminata, la corsa o la bicicletta fanno dimagrire ma c'è molta confusione su come praticarli. Imparate a sfruttarli al meglio

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Noi donne amiamo e pratichiamo spesso le attività fitness che favoriscono il dimagrimento, come il fitwalking, il running, la bicicletta, il trekking, il nuoto, l’in-line skating. Con un po’ di costanza, infatti, queste discipline (dette aerobiche) innescano nell’organismo meccanismi di consumo energetico molto particolari, che attingono soprattutto ai grassi.

Per essere efficaci, gli sport aerobici devono avere ritmi blandi e un’esecuzione protratta abbastanza a lungo. Solo in questo modo facilitano l’assottigliamento dei cuscinetti adiposi

Stop ai falsi miti

C’è però ancora molta confusione sul modo in cui bisogna allenarsi e numerosi falsi miti da sfatare. La personal trainer Viviana Ghizzardi ci consiglia in 5 punti come ottenere il massimo beneficio dal  training.

1. Sudare non significa dimagrire, ma solo perdere liquidi, e dipende dal metabolismo soggettivo. Sudando perdete peso, ma non bruciate grassi, e i liquidi vanno sempre reintegrati, per non disidratarsi.

2. Non allenatevi con durata e ritmo casuali. Per essere aerobico, uno sport deve avere intensità blanda e protrarsi per almeno 30 minuti senza pause e senza variazioni di ritmo. Per mantenere il ritmo corretto, contate le pulsazioni cardiache (con un cardiofrequenzimetro o tastando le vene sul collo) e mantenetele intorno al 60-65% della vostra frequenza cardiaca massimale (220 – gli anni di età). Solo così si innescano meccanismi metabolici che bruciano i grassi. La durata del training efficace si calcola solo da quando i battiti sono arrivati alla soglia aerobica personale.

3. Non confondete calorie e grassi di deposito. Leggere sul computer del tapis roulant o della cyclette che si è bruciato un certo numero di calorie non significa automaticamente essere dimagrite. Nella prima fase del training, infatti, per fornire “benzina” ai muscoli, l’organismo usa gli zuccheri, mentre il tessuto adiposo viene intaccato solo in un secondo tempo (e con fatica). Quindi attenzione: non sentitevi legittimate a un’abbuffata post-allenamento.

4. Non basatevi sui risultati altrui. Se l’amica ha perso peso con una certa attività, non è detto che anche la vostra linea possa trarne beneficio. Ogni organismo ha una risposta soggettiva e ciascuno ha la propria “soglia aerobica” da raggiungere e mantenere.

5. Non puntate sugli sport faticosi. La persona “comune” raggiunge una frequenza cardiaca idonea a innescare i meccanismi di smaltimento dei grassi con una semplice camminata veloce. Molte credono che correre, anziché camminare, permetta di ottenere migliori risultati, mentre è sufficiente controllare le pulsazioni, raggiungere la propria soglia aerobica e proseguire soltanto al passo.

L'esperto consiglia

Non rinunciate mai allo stretching. Alla fine di ogni seduta aerobica (e non solo dopo le lezioni di tone-up) è bene eseguire qualche esercizio di stretching, per riacquistare scioltezza muscolare e articolare dopo lo sforzo.