22/02/2018

Spalle, sciogli le tensioni con la kettlebell

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 22/02/2018 Aggiornato il 22/02/2018

Invece dei soliti esercizi di allungamento a corpo libero, provate questo movimento con la kettlebell per sciogliere le tensioni in modo efficace

SIDEA

Se tutta la zona delle spalle e delle braccia è contratta e dolente, magari a seguito di una sessione di training più intensa del solito, avete due possibilità. Dedicarvi a qualche “classico” esercizio di allungamento per i singoli muscoli (prima il trapezio, poi i tricipiti, i pettorali e via dicendo), oppure provare un movimento fluido che, grazie all’ausilio di un preciso attrezzo, mette in gioco efficacemente intere catene muscolari. Non è solo un allungamento globale (per quanto profondo), ma un lavoro che favorisce la mobilità articolare nella zona interessata.

L’attrezzo da utilizzare è la kettlebell, la sfera di ghisa dotata di maniglia, che non si adotta solo per potenziare la muscolatura, ma è anzi utilissima per l’allungamento

Halo, il nome dell’esercizio

La kettlebell costituisce un sovraccarico esterno e decentrato rispetto al corpo e perciò intensifica tutti i gesti mirati allo stretching delle fibre muscolari, come spiega la personal trainer Evgenia Babrovskaia, senior coach della WTA Functional training academy (www.wta-functionaltraining.com). Usatene una da 4 kg: non è un peso eccessivo e va bene anche per le principianti. Un sovraccarico eccessivo non è sarebbe utile per l’allungamento, ma provocherebbe una reazione di difesa dei muscoli, che si contrarrebbero anziché distendersi e rilassarsi. L’esercizio da eseguire con la kettlebell si chiama halo.

Come si esegue

In piedi, con la kettlebell sorretta davanti al petto. Attivate il core, per non inarcarvi, ed eseguite un lento movimento rotatorio del peso intorno alla testa. Ricordate di mantenere i muscoli dorsali contratti, perché la postura sia corretta, e di far partire il movimento dalle spalle anziché dalle mani. Effettuate 10 ripetizioni dell’intera rotazione, prima in una direzione e poi nell’altra.

Che cosa lavora

Trattandosi di un esercizio funzionale, tutta la muscolatura del corpo viene variamente coinvolta, sia per mantenere il giusto assetto posturale, sia per compiere il movimento vero e proprio. Alcuni gruppi muscolari si attivano e si tonificano, altri si allungano. Lo stretching interessa soprattutto la catena muscolare anteriore delle braccia, i pettorali e tutto il cingolo scapolo-omerale.

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