Skyrunning, la corsa che sfida il cielo

Avete presente quegli atleti, uomini e donne, che si cimentano in gare di corsa in altissima montagna, sfide che a noi “comuni mortali” sembrano al limite delle possibilità umane? Sono gli skyrunners, i corridori del cielo, abituati a roccia, sterrato, neve, percorsi impegnativi che mettono alla prova le capacità atletiche di chi li affronta. La disciplina che porta a sfidare i propri limiti nella corsa in alta quota si chiama skyrunning, letteralmente la “corsa del cielo”. È uno sport nato negli anni Novanta, che prevede specialità diverse e gare di lunghezza e dislivello vario: ci sono quelle di durata, come la maratona, e quelle più brevi, di scatto e velocità, ma tutte sono accomunate dal fatto di essere praticate a una quota superiore ai 2000 metri (e si può arrivare ben oltre i 4000).

Piace molto anche alle donne

Lo skyrunning esercita un fascino immenso su chi pratica la corsa, anche se solo a livello amatoriale e in pianura, perché è evidente che provochi emozioni molto intense: basta pensare alla spettacolarità dei paesaggi delle più alte vette di tutto il mondo, che fanno da cornice alle competizioni e agli allenamenti, fra cime inviolate e ghiacciai. A torto, siamo portate a pensare che sia una disciplina molto “maschile”. Contrariamente a quanto si potrebbe credere, invece, negli ultimi anni sono numerosissime le donne, anche molto giovani e provenienti dalla più “classica” vita cittadina, che sentono il desiderio di mettersi in gioco e di prepararsi a queste sfide con metodo, determinazione e costanza.

Come cominciare

Se amate il running e desiderate provarlo, il consiglio è iscrivervi a una delle apposite SkySchool, organizzate dalle società di atletica leggera più orientate al trail running e alla pratica in montagna: prevedono corsi teorici e pratici che si svolgono anche “sul campo”, lungo i tracciati di gara. Per informazioni, potete rivolgervi alla Fisky – Federazione italiana skyrunning (www.skyrunningitalia.it).