17/02/2017

Sci freeride: alla scoperta di spazi incontaminati

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 17/02/2017 Aggiornato il 17/02/2017

Da provare per vivere la montagna in simbiosi con i suoi spazi incontaminati, depurarsi, rilassarsi e ritrovare il benessere

Dynafit

Nelle ultime stagioni, cercare un contatto rigenerante con la natura è la parola d’ordine per la settimana bianca. La tendenza del momento è vivere la montagna il più possibile in simbiosi con i suoi spazi incontaminati, per depurarsi, rilassarsi e ritrovare il benessere. Se anche queste sono le vostre aspirazioni, provate lo sci freeride, che riserva grandi emozioni e crea un forte legame con la montagna.

Il freeride non è altro che il fuoripista, con neve fresca o comunque non battuta: si va dal semplice percorso di poche decine di metri, alternato a tratti percorsi in pista, fino a discese più lunghe e impegnative in neve profonda

Diego Lorenzoni, maestro e istruttore nazionale di sci alpino, spiega che grazie a un’ampia gamma di possibilità di itinerari, con vari livelli di difficoltà, il freeride non è più solo una disciplina per pochi eletti. Tanto che le scuole di sci più attente alle nuove tendenze hanno arricchito la loro offerta proprio con i corsi specifici di freeride, per imparare l’abc e scoprire l’emozione dello sci fuoripista. Che cosa vi serve per provare? L’esperto ce lo riassume in pochi punti.

  1. Le lezioni sono riservate a chi ha già sufficienti capacità tecniche (dovete essere sicure e abbastanza disinvolte nella conduzione degli sci), ma non richiedono affatto uno stile da campionesse.
  2. Rivolgetevi sempre a un maestro di sci o a una guida alpina, anche se siete già sciatrici di un discreto livello: non avventuratevi fuori dai percorsi segnati senza un esperto, che conosca la zona e che abbia con sé anche l’equipaggiamento di sicurezza per affrontare le emergenze (valanghe incluse).
  3. Utilizzate sci specifici per il freeride: tutte le case produttrici di sci propongono modelli ad hoc, con una base d’appoggio più larga e tecnologie costruttive che garantiscono un migliore galleggiamento in neve fresca. Vanno bene però anche i modelli cosiddetti allround, più versatili in pista e fuoripista.
  4. Indossate un abbigliamento tecnico con giacche e pantaloni di forme morbide, pensate per agevolare i movimenti durante l’azione. Vestitevi a strati, perché è la soluzione che offre migliore termoregolazione e protezione dagli agenti atmosferici.