04/12/2019

Schiena in forma con lo stretch pole

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 04/12/2019 Aggiornato il 04/12/2019

Lo stretch pole è un attrezzo che si usa per esercizi anche molto semplici, aiutando ad assumere precise posizioni e a eseguire movimenti efficaci. Il risultato è un’azione stretch & tone che rende sciolte, mobili e migliora la postura

flex&turn Evgenia

Sicuramente poche di voi ne hanno sentito parlare. Eppure può essere un compagno di training efficacissimo. Lo stretch pole è un attrezzo assimilabile a un bastone o a una body bar, che non viene sfruttato per il suo peso (che è modesto), ma perché aiuta ad assumere posizioni e a eseguire movimenti utili e benefici, con un’azione stretch & tone mirata e variamente combinata. È di facile reperimento, è poco costoso, può essere allungato o accorciato a piacere, secondo le esigenze individuali e gli esercizi che si devono eseguire. Se non ne disponete, per il fai-da-te a casa va bene anche un bastone di legno lungo almeno 120 cm.

Esistono esercizi con il bastone accessibili anche alle meno allenate, di facile approccio, ma non per questo meno efficaci: vanno ripetuti anche tutti i giorni

La nostra personal trainer Evgenia Babrovskaia, senior coach della WTA Functional Training Academy, lo consiglia per regalare alla schiena sequenze di movimenti con obiettivo benessere: bilanciando il gioco delle reciproche tensioni dei muscoli dell’upper body, infatti, dà supporto e benessere alla colonna vertebrale, quindi assicura benefici funzionali, ma ha anche risvolti estetici, perché rende il portamento più elegante, migliora la postura, apre le spalle, riporta il profilo del dorso e della zona lombare alle loro curve fisiologiche.

La sequenza flex&turn “salva schiena”

In piedi, gambe divaricate alla larghezza dei fianchi, bastone tenuto fermo dietro al dorso, all’altezza delle scapole, con le braccia semiflesse e le mani che ne impugnano le estremità. Ruotate verso destra entrambe le punte dei piedi, fate scivolare le anche nella direzione opposta e grazie a questo spostamento laterale del bacino iniziate una flessione del busto verso destra. Contemporaneamente eseguite anche una torsione del busto, aprendo la spalla sinistra verso l’alto.

La posizione di arrivo di questa combinazione di flessione e torsione dovrebbe essere con il busto inclinato a 90 gradi circa, ma potete anche flettervi meno. Non annullate la curva lombare. L’esercizio allunga e dà mobilità alle catene muscolari laterali e a quella anteriore-crociata. Eseguite 5 ripetizioni, poi cambiate lato ed effettuatene altrettante e ripetete il tutto 3 volte.