Scarponi da sci, i nuovi modelli puntano su tecnica e glamour

Dovete scegliere gli scarponi da sci? Sappiate che si possono classificare in tre macrofamiglie: quelli cosiddetti da gara, quelli allround per l’uso turistico in pista e quelli per freeride o scialpinismo. La sciatrice media deve escludere i modelli da gara (troppo rigidi e pensati per utilizzatrici top) e orientarsi verso gli allround, che hanno volumi e imbottiture studiati per le sciatrici amatoriali.

Gli scarponi sono il trait-d’union fra il piede e il terreno: per aiutare a condurre gli sci e a trasmettere loro gli impulsi in modo corretto, devono avvolgere perfettamente e sostenere, ma senza comprimere

I consigli preziosi dell’esperta

Federica Brignone, punta di diamante della squadra nazionale italiana di sci, ci dà alcuni suggerimenti: «Vanno scelti in base al peso, al tipo di sciata e alla preparazione fisica che si ha. Da donna consiglio i modelli lady, esteticamente molto belli e comodissimi. Tutti ormai sono fatti per essere tenuti ai piedi per un’intera giornata nel massimo comfort e al caldo, grazie a sottopiedi riscaldati, rivestimenti termici e accorgimenti ergonomici ad hoc. Perché non c’è nulla come uno scarpone in cui non ci si sente a proprio agio per rovinare una giornata di sci».

Come individuare la misura giusta?

Se il piede all’interno si muove, o se fanno male in qualche punto, non sono il modello che fa per voi. Ma come individuare la misura giusta? «Va bene quella del proprio piede, la stessa delle normali calzature. Non vanno presi più grandi e non si provano con più calze sovrapposte, pensando che debbano accogliere tanti strati protettivi per tenere i piedi più caldi. È un errore. In pista si usano calze tecniche sottili, per avere la massima sensibilità» aggiunge la campionessa.
E comunque, se la vostra morfologia lo richiede, esistono scarponi dotati di scarpette termoformabili, che sottoposte al calore in speciali “forni” si adattano poi perfettamente alla forma del piede che li indossa.

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