11/09/2016

Sbarra a terra per un corpo da ballerina

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 11/09/2016 Aggiornato il 11/09/2016

Quello che per le ballerine è una parte del riscaldamento può diventare un training vero e proprio, che tonifica gambe, addome, dorso, spalle e braccia

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Avete presenti gli esercizi che le ballerine di danza classica eseguono alla sbarra? La presenza di un supporto esterno facilita la preparazione alla postura corretta, ai più tipici movimenti delle gambe e delle braccia, alle posizioni di equilibrio, agli spostamenti del peso. Lo stesso tipo di allenamento si può eseguire anche al suolo: si chiama (non a caso) “sbarra a terra” e piace molto perché è efficace e va bene per tutte.

I corsi di sbarra a terra tonificano e modellano tutto il corpo, lo rendono più flessibile e sciolto, aumentano il controllo e la conoscenza di sé

Un training per allungare tutti i muscoli

Come ci spiega Emanuela Grungo, ex ballerina e insegnante, direttrice artistica della scuola Arcobaleno danza di Milano, La sbarra a terra può costituire una fase iniziale del riscaldamento, nelle lezioni di danza classica, ma è anche un corso a sé stante, in cui si potenzia (e si allunga) la muscolatura in modo mirato.

Il pavimento è il vostro alleato

La caratteristica della sbarra a terra è che tutti gli esercizi di riscaldamento sono a corpo libero e si eseguono al suolo, quindi in scarico del peso, sfruttando il pavimento per sentire meglio quali siano le giuste posizioni e l’assetto corporeo migliore per assumerle. Durante la lezione si susseguono fasi in cui lavorate sedute, sdraiate sul fianco, supine o a pancia in giù, ma in ogni caso il pavimento rappresenta la vostra “guida”.

Una sequenza, per cominciare

Vi sembra banale? Nient’affatto. Ecco una sequenza che è l’abc della sbarra a terra. Siete sedute al suolo, con il busto perfettamente eretto (come se qualcuno vi “tirasse” la testa verso l’alto), le braccia sollevate a 45 gradi ai lati del corpo e le gambe unite e tese davanti a voi. Seguendo il ritmo della musica (in genere sono accordi al pianoforte, come in ogni studio di danza che si rispetti), flettete le ginocchia al petto, lasciando scivolare le punte dei piedi sul pavimento, ed estendetele, senza mai rilassare l’addome e la schiena e senza separare le gambe. Ad ogni flesso-estensione, quando vi trovate a gambe tese, portate i piedi a martello ed estendete nuovamente le punte.

La combinazione di movimenti poi si complica: le flessioni delle gambe avvengono in apertura, divaricando ogni volta le ginocchia “a rana” e avvicinando le punte dei piedi al pube. Non vi basta? Passate alla flessione delle ginocchia all’esterno, estensione delle gambe divaricate, flessione delle punte dei piedi a martello, estensione delle punte, ritorno alla posizione iniziale.

Benefici total body

Pensate all’impegno total body che la routine richiede: vengono messi in gioco e tonificati i muscoli di gambe, addome, dorso, spalle e braccia. E la silhouette, oltre a ridefinirsi, si snellisce anche.