04/08/2025

Pilates: per allungare i muscoli posteriori delle cosce serve un elastico

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 04/08/2025 Aggiornato il 04/08/2025

Il loro nome corretto è “muscoli ischiocrurali” e sciogliere le tensioni che li affliggono è importantissimo per riequilibrare la postura e per un maggiore benessere

ALESSANDRA MORIGGI - COVATECH PILATES TEACHER TRAINER SENIOR

Le fitness addicted sono abituate a parlare di “bicipiti femorali”, per indicare i muscoli posteriori delle cosce, ma la corretta denominazione sarebbe “muscoli ischiocrurali”. Sono tre muscoli (bicipite femorale, semitendinoso e semimembranoso) che si inseriscono all’altezza dell’articolazione delle anche e a quella delle ginocchia e durante l’attività sportiva possono facilmente essere soggetti a contratture. Non solo, insieme agli altri muscoli della catena posteriore del corpo tendono a irrigidirsi e a perdere la loro naturale elasticità a causa delle abitudini posturali scorrette della nostra vita quotidiana. Conoscere esercizi efficaci per allungare gli ischiocrurali è quindi utilissimo, sia per il benessere di tutti i giorni e per la prevenzione di tensioni anomale, sia per le situazioni in cui è urgenze un intervento di “pronto soccorso”, durante l’attività fitness. Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School, consiglia un facile esercizio con l’ausilio della banda elastica.

L’uso dell’elastico negli esercizi di stretching permette di incrementare l’allungamento dei muscoli coinvolti e di assumere la postura più corretta per raggiungere un beneficio ottimale.

Come si esegue l’esercizio anti-tensioni

Distendetevi supine, con una gamba piegata e con il piede appoggiato a terra, l’altra flessa con il ginocchio al petto e l’elastico che passa sotto il piede. Afferrate le due estremità della banda di caucciù e datele la giusta tensione, perché non sia troppo corta ma non possa nemmeno afflosciarsi. Estendete la gamba flessa, espirando, e portatela a un’inclinazione di 45 gradi dal suolo. Poi, inspirando, tornate alla posizione di partenza. Ripetete l’estensione per 5 volte, poi rendete il lavoro più intenso: estendete la gamba portandola a 90 gradi, quindi riportatela alla posizione iniziale, abbinando la respirazione come nel precedente movimento. Ripetete il movimento 5 volte, infine provate a estendere di nuovo la gamba, portandola il più possibile vicino al torace. L’intesa sequenza deve essere effettuata anche con l’altra gamba.

L'esperta consiglia

Rispettate i vostri limiti e non forzate mai la posizione: se il bacino si solleva o non riuscite a estendere la gamba a 90 gradi, ripetete l’esercizio più facile per un numero maggiore di volte.