Pilates: addio culotte de cheval con il Side kick. E un elastico
La versione più semplice di questo esercizio del Matwork può essere intensificata dall’uso di una banda elastica: lo shaping della figura per indossare gli short è assicurato
La fascia laterale delle cosce è un nostro punto debole: tende infatti a essere interessata da accumuli adiposi, ristagni di liquidi e cellulite, tutti inestetismi che possono essere prevenuti o contrastati da una gym opportuna. Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School, suggerisce un esercizio del Matwork, il Side kick, che fa lavorare tutti i muscoli della zona critica, ne accresce la vascolarizzazione e quindi favorisce non solo il tono e lo shaping della figura, ma anche un più rapido smaltimento di tossine, liquidi e grassi di deposito.
Nel Side kick lavorano i tensori della fascia latae (l’“esterno coscia” per antonomasia), ma anche gli addominali, i glutei, i quadricipiti e gli psoas.
Per combattere le culottes de cheval è consigliabile eseguire l’esercizio con l’aiuto di una banda elastica, anziché a corpo libero, perché questo piccolo tool con la sua tensione crea una resistenza da vincere e intensifica il training.
Come si esegue la versione base
Il Side kick esiste in un gran numero di varianti, accomunate dalla presenza di “piccoli calci” o di movimenti affini, ma ciascuna ha sue peculiarità e sollecita quindi in modo diversificato la muscolatura che va dal punto vita al ginocchio. La versione base, più semplice, è quella che l’insegnante propone con l’elastico.
Sdraiatevi su un sul fianco, con la testa leggermente sollevata e in appoggio su una mano oppure adagiata sul braccio, che potete tenere piegato sotto all’orecchio (come nella foto sopra) o teso a terra. L’altro braccio è aderente al busto e afferra i due capi dell’elastico, che deve passare sotto alla pianta del piede della gamba superiore. La gamba sottostante (quella aderente al tappetino) è tesa e leggermente spostata in avanti rispetto all’asse del corpo: starà ferma, mentre la gamba superiore è quella che sferra i calcetti. La sua posizione di partenza è estesa, appoggiata sulla gamba inferiore. Sollevatela di una ventina di centimetri e, inspirando, portatela davanti al viso: qui dovete sferrare due piccoli calci con il piede a martello e poi, espirando, allineate di nuovo la gamba al busto e tendete la punta del piede.
A cosa serve l’elastico
L’elastico, che passa sotto al piede, deve essere mantenuto teso, con una lunghezza tale da impedire che si afflosci. La sua funzione è rendere più intenso lo sforzo dei muscoli, che ad ogni movimento della gamba contrastano la resistenza opposta dalla banda di caucciù e si tonificano più efficacemente.
Ripetete 3-5 volte l’intera sequenza, poi cambiate lato.
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