10/12/2018

Pancia piatta? Anche la respirazione serve. Prova quella del Pilates

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 10/12/2018 Aggiornato il 22/01/2019

Imparare ad espirare risucchiando ogni volta l’ombelico allena i muscoli profondi dell’addome, che contribuiscono a ridurre il giro-vita e a correggere la postura

FREDDY

La tecnica di allenamento messa a punto da Joseph Hubertus Pilates è una delle più utili ed efficaci per riuscire a contrastare la mancanza di tono addominale e l’accumulo di grasso localizzato, regalando una nuova armonia alla figura. Merito anche della respirazione, perché sfruttare anche gli atti respiratori per rassodare e snellire il punto vita è uno dei cardini di questo metodo.

Scattatevi delle foto, misurate il vostro giro-vita prima e dopo le vostre sedute di allenamento: vedrete risultati concreti.

Focus sul trasverso

Il tipo di respirazione insegnata da Pilates attiva la muscolatura profonda dell’addome, quella che non alleniamo con i “comuni” esercizi. In particolare viene coinvolto il muscolo trasverso, che entra in gioco quando si vogliono effettuare delle espirazioni profonde: possiamo verificare la sua attivazione perché, ogni volta che emettiamo l’aria, l’ombelico si avvicina alla colonna vertebrale, come se lo risucchiassimo all’interno del corpo.

Perché funziona

Questo tipo di lavoro del trasverso contribuisce a ridurre la circonferenza dell’addome, con vantaggi estetici, ma anche a rinforzare tutto il corsetto addominale, cioè quell’insieme di muscoli che sorreggono e proteggono la colonna vertebrale, mantenendo la postura corretta. Inoltre rappresenta una sorta di massaggio dei visceri, utile per chi soffre di gonfiore o di stipsi.

Come respirare

Luca Ruggeri, personal fitness coach certificato MICAP (www.lucaruggeri.net), ci spiega come respirare in modo proficuo. Immettete l’aria nei polmoni attraverso il naso e soffiatela fuori dalla bocca, con espirazioni corte ed esplosive. Fatelo per 5 atti respiratori. Ogni volta che espirate, dovete sentire l’addome che “si restringe”, perché il trasverso lavora. Ripetete l’esercizio più volte, giorno dopo giorno, fino a quando vi risulterà naturale espirare con questa modalità. Potete farlo in qualsiasi momento: sull’autobus, sull’ascensore, mentre vi lavate i denti. Abbinando questa respirazione agli abituali esercizi per il tono addominale, come i crunch, otterrete risultati migliori.

Pancia in dentro!

Quando, grazie alla respirazione, avrete imparato ad attivare la muscolatura addominale profonda, potrete facilmente tenerla contratta anche durante la giornata: è il concetto che banalmente si può riassumere con la regola “pancia in dentro!”, che significa assumere una postura e un portamento più corretti ed eleganti in ogni situazione, senza fare fatica.